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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Nuvole in testa. Che meraviglia!

Solo un bel cielo nuvoloso, sul punto di scoppiare di pioggia, può evitare che sia la mia testa a scoppiare. Sono una "mentale", me lo ha detto anche una mia cara amica pochi giorni fa. Sì, lo sono, me ne sto rendendo conto da quando ho deciso di prendere meno sul serio la mia mente. Non avrei mai creduto che sarebbe stato così difficile: io dico ai miei pensieri di andarsene, di lasciarmi in pace, ma loro non lo fanno. Dico loro che non sono importanti che non li voglio con me, che si prendono uno spazio che io non concedo, ma niente, loro se lo prendono e ritornano quando vogliono... non bussano, non chiedono permesso. Colonie di pensieri - soprattutto preoccupazioni - occupano la mia mente e ci devo fare i conti. Respingerli non si può, ma una volta riconosciuti, smascherati come indesiderati, possiamo prenderne le distanze, non alimentarli. Come? Non degnandoli di attenzione, ma senza odiarli. Mai giudicare i propri pensieri, loro si offendono, si arrabbiano e div...

La sabbia perfetta

Alcune persone sono come isole. Isole di meraviglia in un oceano non sempre clemente. Non dico isole di pace ma isole anche di pace, se uno vuole. Isole belle da conoscere. Ci sei approdato non per caso sopra un'onda creata dal tuo stesso fiato. Sei arrivato su quella sabbia senza pretese e anche un po' acciaccato. Hai alzato la faccia e hai visto una spiaggia bellissima su cui il mare si appoggia azzurro, molto diverso dal blu profondo su cui hai navigato.  Hai fatto lunghe camminate, godendo del sole, della brezza, dei frutti delle piante che la costeggiano. Hai anche nuotato un po', rassicurato da quell'acqua tranquilla. Ed è lì, proprio da quei primi metri d'acqua che hai visto l'isola diversa. Hai notato che oltre alla dorata costa c'è dell'altro: una foresta rigogliosa proprio al centro dell'isola. Un intreccio di piante e rocce che non pare nemmeno tanto rassicurante, ma anche su di esso il sole splende e non hai paura di affrontarlo. Anz...

Sogno d'acqua, emozioni e... La Stella.

Della Stella ho parlato già in un altro post ma oggi sento il bisogno di scrivere qualcosa in più e, naturalmente, di condividerlo con voi. Questa "urgenza" d'integrazione è nata grazie ad un sogno che ho fatto alcune notti fà... Ero in una grande casa con tante stanze, forse un albergo e vagavo per i corridoi in cerca della mia camera... avevo delle cose con me e la "padrona" di casa che mi seguiva (o guidava?) nella mia ricerca in modo gentile... ma niente da fare ogni volta che aprivo la porta, la stanza era già occupata... In più, c'era qualcuno che mi cercava, mi pare di ricordare che fosse la Guardia di Finanza! Che sogno strano! Ho pensato... E poi: cosa c'entra con il Tarocco de La Stella? Ebbene, in un secondo momento mi sono ricordata che fuori dalla casa era tutto allagato... le vie erano diventate fiumi e la mia auto era semi-affondata in acqua! Di qui l'urgenza di trovare la mia camera, il mio "posto"... perchè altrove no...

Esiste il caso? Una mia piccola storia...

Sono seduta su un piccolo palcoscenico dove pochi minuti prima, sindaco e autorità hanno fatto i loro discorsi di rito per l'inaugurazione di una sede delle associazioni. C'è il sole, scotta talmente tanto che una signora volontaria della Protezione Civile è stata accompagnata all'ombra perchè si è sentita male. E' crollata durante il discorso del presidente della provincia, ma per fortuna niente di grave, si è ripresa quasi subito. Prima di andare a tuffarmi nel ricco buffet finale, decido di fare una telefonata di lavoro. Così mi siedo all'ombra del baldacchino delle autorità, ora deserto, appoggio il bloc notes sulle ginocchia e impugno la penna. A metà telefonata, mentre prendo appunti, sento qualcosa che mi sfiora i capelli e il naso. Guardo in alto, forse un insetto mi è passato vicino, penso, oppure una foglia. E' giornata di vento. Abbasso gli occhi per riprendere a scrivere ed è in quel momento che lo vedo: a un millimetro dai miei piedi, tutto lun...

Libri. Sequenze Numeriche per Rigenerare e Guarire il Tuo Corpo

Le erbe, le spezie, i fiori, i cristalli... è ormai accettato universalmente il loro potere terapeutico. Ma non finisce qui: l'esercizio fisico, la forza di certe posizioni, l'efficacia di toccar nel modo giusto certi punti del corpo. E ancora: la potenza del pensiero, l'azione della parola e delle emozioni, la straordinaria forza della meditazione... TUTTO può essere terapeutico se fatto nel modo "giusto"... che può essere squisitamente soggettivo ma che, quasi sempre, ha anche bisogno di una certa conoscenza e pratica. Detto questo... ecco cosa ho scoperto oggi: sembrerà strano ma anche la cosa più "asettica" e fredda che ci sia, come un numero, può essere strumento di guarigione. Difficile da capire? Non se si inizia a conoscere il lavoro messo in campo da  Grigori Grabovoi  il quale ha "coniato" una tecnica di rigenerazione dell'organismo attraverso la concentrazione sui numeri di sette, otto e nove cifre. Grabovoi considera ogni ...

Tutto il mondo al bar, basta con la paura!

Giovani albanesi e anziani romagnoli seduti allo stesso tavolo del bar. I giovani sono disorientati quando gli anziani romagnoli bestemmiano in dialetto; gli anziani hanno la faccia sperduta quando gli albanesi imprecano in albanese. Ma le regole del gioco sono chiare, come la briscola sbattuta sul tavolo e il gusto di avere delle buone carte. Fuori dai dibattiti di politici incazzati o sonnecchianti, la vita è sempre più avanti. Ciò che non fa il buon senso lo sta già facendo il "tempo". Il tempo nel senso più concreto del termine, il tempo che si tocca.. che forse non è nemmeno corretto chiamarlo tempo.. parlo delle sedie del bar e dei culi che ci poggiano sopra, delle mani che tengono in mano quelle carte, delle carte che passano di mano in mano senza accorgersi della nazionalità di chi le afferra.. dei grappini che van giù bene, agli italiani, agli albanesi, ai marocchini e a tutti quanti.. degli sguardi curiosi tra persone che vengono da posti diversi, degli sguardi ch...

Svegliamoci! Ne va della nostra salute e della nostra vita!

Più fila in farmacia che al supermercato, gente che esce con sporte di farmaci. Anziani e giovani, quasi tutti lamentanti con una voglia pazzesca di elencare i propri mali. Secondo me negli ultimi decenni c'è sfuggito qualcosa...  Li vedi, stanno lì, in fila, naturalmente hanno fretta. Sono i malati cronici, quelli che hanno la lista in mano, che scrollano la testa perchè stanno sempre male, che cercano gli sguardi degli altri malati per lanciare messaggi del tipo "guarda quanti farmaci devo prendere, io sto peggio di te". Poi, al momento del conto, mettono la mano sul portafoglio e dicono l'immancabile frase "mi va via lo stipendio in medicine"... o la pensione.. ci siamo capiti. I farmacisti sono attenti, veloci, a volte trovano al volo la medicina, "facile questa, ne vendiamo a chili".. a volte  consultano per un attimo il computer e la ordinando, massimo il giorno dopo è disponibile. Cazzo, le farmacie hanno le consegne più veloci della ter...