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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

La libertà delle foglie

Sul letto con il mio libro del momento... è quasi l'una, ho letto ben dieci pagine! Sono stanchissima eppure sono ancora sveglia! Ohibò! Dalla finestra arriva il rumore di foglie secche rotolate dal vento... Alzo la testa e sorrido: mi piace pensare che le stagioni non esistano più.. che nessuno comanda nessuno, nemmeno l'estate può ordinare alle foglie di rimanere verdi e attaccate al ramo. Esse sono talmente libere da portare un po' d'autunno nella mia camera, in una calda sera di luglio. Nessun confine, il 21 giugno non è iniziato un bel niente e nemmeno il 21 settembre sarà il primo giorno di nulla... perchè nulla è mai finito e l'ultimo giorno non è mai esistito. Ho provato un brivido lungo la schiena (e con più di 30 gradi non è roba da poco!) nel trovarmi parte di quel privilegio: sentire l'autunno nell'estate e scoprire che entrambe non esistono.. che rimane solo il sentire. Ho riso un po' di me, allieva delle foglie secche dalla cui sag...

Quando tutto è difficile, la forza della quiete

Ci sono momenti nella vita in cui una persona non conosce la soluzione al proprio "problema", nè tantomeno l'origine. E spesso non può conoscerli! Perchè nascosti nel suo inconscio più profondo, per traumi infantili o perchè provenienti da vite passate.. E allora? Invece di lamentarsi o di scervellarsi sul come e il perchè di siffatta situazione complicata, si può fare un'altra cosa: lasciare anda re. Cosa? Che vuol dire? Fregarsene e come va va?.. In un certo senso sì. Fare quello che riusciamo a fare e basta, e il resto farlo fare all'esistenza. Questo è comunque ciò che accadrebbe se ci preoccupassimo, quindi perchè crucciarsi? Ricordiamo che più ci preoccupiamo di una cosa, più le diamo forza, e più i nodi che la compongono si stringono e persistono. Se siamo convinti di conoscere la soluzione, mettiamola in atto subito, senza indugio, se invece non sappiamo cosa fare, è semplice: non facciamo nulla, semplicemente. Non c'è niente di male nel non far nien...

Negli occhi dei bambini

Mantieni in vita il bambino che è in te! Quante volte abbiamo sentito questa frase? Molte, credo.. magari formulata diversamente.. ma il concetto è semplice: rimani spontaneo, stupisciti ancora delle piccole cose, fai qualche innocente follia senza temere il giudizio altrui, va oltre le convenzioni sociali ecc.. Credo però che i tempi siano maturi per respirare fino in fondo questa affermazione e magari cambiarla un pochino per sentire vivo il messaggio che porta... io la scriverei così: Il bambino che sei ti mantiene in vita! Sì, perchè in noi quel bambino che eravamo c'è ancora, è la parte più autentica, è il nocciolo di vita che pulsa da quando siamo stati concepiti e che si riattiva a contatto con gli esseri umani più connessi di noi, e cioè i bambini! Quando si hanno pochi mesi o anni di vita, quel "nocciolo" (ma puoi chiamarlo come vuoi!) coincide quasi completamente con la nostra intera persona.. siamo ancora a contatto con l'origine, abbiamo i piedi-...

Il sole non affoga

Quella volta il sole passò tutto il giorno a convincere la bambina che il tramonto sul mare non lo avrebbe spento. La bambina alla fine capì, guardò il sole immergersi in quella massa d'acqua senza piangere, ma continuò a preferire i tramonti in collina.