Ci sono momenti nella vita in cui una persona non conosce la soluzione al proprio "problema", nè tantomeno l'origine. E spesso non può conoscerli! Perchè nascosti nel suo inconscio più profondo, per traumi infantili o perchè provenienti da vite passate..
E allora? Invece di lamentarsi o di scervellarsi sul come e il perchè di siffatta situazione complicata, si può fare un'altra cosa: lasciare andare. Cosa? Che vuol dire? Fregarsene e come va va?.. In un certo senso sì. Fare quello che riusciamo a fare e basta, e il resto farlo fare all'esistenza. Questo è comunque ciò che accadrebbe se ci preoccupassimo, quindi perchè crucciarsi? Ricordiamo che più ci preoccupiamo di una cosa, più le diamo forza, e più i nodi che la compongono si stringono e persistono. Se siamo convinti di conoscere la soluzione, mettiamola in atto subito, senza indugio, se invece non sappiamo cosa fare, è semplice: non facciamo nulla, semplicemente. Non c'è niente di male nel non far niente, spesso, nel niente c'è il tutto. Nella quiete si scatena la scintilla del cambiamento, anche se noi, apparentemente, non abbiamo mosso un dito.
Quindi, Diciamolo sinceramente, facciamo un lungo respiro, magari davanti allo specchio e affermiamo: io più di questo non posso fare, mi rimetto all'Universo e alle sue forze in azione, ho fiducia in te.. Vita! Perchè la vita non è mai ferma, noi possiamo sentirci bloccati ma l'energia collettiva agisce e scioglie anche i nodi più intricati.. più le persone entrano in contatto con la propria essenza (quel famoso centro di gravità permanente), più questa energia sarà benefica ed efficace.. tutto è connesso, nessuno è solo. E' così che accadono i piccoli-grandi miracoli quotidiani.
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