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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

La danza della realtà... tutta da ballare

La vita è una danza, si lo è... e noi siamo i ballerini, ma non solo, noi siamo la musica, siamo il palcoscenico su cui muoviamo i nostri piedi... La realtà non è qualcosa di separato da noi, qualcosa che ci cade addosso, che ci capita nostro malgrado... la realtà è questa danza ed ogni movimento è come lo sbocciare di un fiore. E così noi siamo un giardino... Mi è venuto in mente questo mentre guardavo il film di Alejandro Jodorowsky "La danza della realtà" che prende spunto dalla sua biografia (con lo stesso titolo). Nel film Jodo si concentra sulla parte che riguarda la sua infanzia, nodo cruciale per lo sviluppo di ogni persona. Come spesso accade per le persone che sono cresciute "esplodendo" all'insegna della creatività, l'infaniza del piccolo protagonista non è stata per niente facile. Un padre che sfogava su di lui la propria repressione, una madre che riversava sul figlio le ombre del suo passate... ma entrambi, a modo loro, lo amavano. Questo m...

Uguali o diversi? tutti e due.

La bambina araba è stata chiamata dalla maestra per dire una cosa davanti a tutti. E' emozionata, anzi intimidita, non l'ha scelto lei di parlare davanti a tutte quelle persone... la maestra le ha suggerito cosa dire in un orecchio qualche minuto prima.. deve dire che la cultura è importante e che deve essere per tutti, deve anche dire che tutti i bambini sono uguali. La bambina lo fa ma parla a testa bassa e a bassa voce, e allora tutti i suoi compagni di scuola, e gli altri insegnanti, le dicono di parlare più forte e le portano pure il microfono. La bambina è ancora più impacciata ma, con grande fatica, riesce a dire la "poesia" a memoria.. tutti applaudono, lei torna al suo posto rossa come un peperone.  Pochi minuti prima, un insegnante aveva detto un'altra cosa e cioè che fortunatamente molti dei suoi studenti sono in gamba e cresceranno bene. Molti? Questo "molti" mi è rimasto in testa. Come fa il professore a sapere quanti e chi di loro sono es...

Pena di morte: quando lo spettacolo è troppo vero

"I fornitori dei veleni hanno interrotto le consegne"... "ha dovuto accelerare le pratiche per smaltire gli arretrati"... Non si sta parlando di veleni per topi o per disinfestare le vie residenziali dalle zanzare.. no...  si sta parlando di veleni per persone e gli arretrati sono le persone da uccidere... e tutto questo non è riferito a un feroce killer che avvelena la gente ma allo Stato-popolo che "fa giustizia". Ci troviamo all'interno dell'infiammato tema della pena di morte, tornato allo ribalta "grazie" ai 43 minuti di agonia che ha vissuto l'ultimo "cattivo" messo fuori uso dalla "giustizia" dell'Oklahoma. Il problema è classicamente aziendale: il vecchio fornitore di veleni non fornisce più i veleni e il consumatore si è dovuto arrangiare con altri veleni che però sono risultati meno "buoni". Dunque, all'ora del dunque, Clyton Lockett è stato "sistemato" secondo le solite c...