La vita è una danza, si lo è... e noi siamo i ballerini, ma non solo, noi siamo la musica, siamo il palcoscenico su cui muoviamo i nostri piedi... La realtà non è qualcosa di separato da noi, qualcosa che ci cade addosso, che ci capita nostro malgrado... la realtà è questa danza ed ogni movimento è come lo sbocciare di un fiore. E così noi siamo un giardino...
Mi è venuto in mente questo mentre guardavo il film di Alejandro Jodorowsky "La danza della realtà" che prende spunto dalla sua biografia (con lo stesso titolo). Nel film Jodo si concentra sulla parte che riguarda la sua infanzia, nodo cruciale per lo sviluppo di ogni persona. Come spesso accade per le persone che sono cresciute "esplodendo" all'insegna della creatività, l'infaniza del piccolo protagonista non è stata per niente facile. Un padre che sfogava su di lui la propria repressione, una madre che riversava sul figlio le ombre del suo passate... ma entrambi, a modo loro, lo amavano. Questo modo, nel film, cambia, dopo avventure non previste... avventure, appunto... La vita, come una danza che nasce dalla combinazione di gesti e pensieri, si svolge, si "srotola" sotto i piedi dei protagonisti, in modo inaspettato... ma non separato... essa è lo specchio delle loro profondità con cui entrano in contatto, e ogni volta che accade è una scintilla di vita, è una rivoluzione, un cambio di direzione.
Un film colorato, forte, veloce e lento allo stesso tempo... un film da brividi di vita..
Non è la storia solo di Jodorowsky, non è la storia solo di bambini che hanno avuto un'infanzia difficile, è la storia di tutti... perchè i fatti narrati arrivano allo stomaco, e poi al cuore, come qualcosa che ci riguarda. E' la storia dell'amore per se stessi da cui nasce quello per gli altri, è la storia dell'accettare il presente liberi da un passato che ha avuto un suo ruolo... è la storia di accadimenti che, come strumenti non casuali, vanno superati per raccogliere, e vivere, il nuovo..
... E sullo sfondo - che è anche sostanza - una parte di Cile affascinante ma non rassicurante, un paesino - Tocopilla - che sembra dimenticato da Dio, sembra...
Tutto raccontato con magìa, quella magìa che diventa evidente quando le cose vanno al loro posto come per miracolo... se lasciamo fare alla vita che sentiamo dentro.
"Ciò che sarai, già lo sei"
Mi è venuto in mente questo mentre guardavo il film di Alejandro Jodorowsky "La danza della realtà" che prende spunto dalla sua biografia (con lo stesso titolo). Nel film Jodo si concentra sulla parte che riguarda la sua infanzia, nodo cruciale per lo sviluppo di ogni persona. Come spesso accade per le persone che sono cresciute "esplodendo" all'insegna della creatività, l'infaniza del piccolo protagonista non è stata per niente facile. Un padre che sfogava su di lui la propria repressione, una madre che riversava sul figlio le ombre del suo passate... ma entrambi, a modo loro, lo amavano. Questo modo, nel film, cambia, dopo avventure non previste... avventure, appunto... La vita, come una danza che nasce dalla combinazione di gesti e pensieri, si svolge, si "srotola" sotto i piedi dei protagonisti, in modo inaspettato... ma non separato... essa è lo specchio delle loro profondità con cui entrano in contatto, e ogni volta che accade è una scintilla di vita, è una rivoluzione, un cambio di direzione.
Un film colorato, forte, veloce e lento allo stesso tempo... un film da brividi di vita..
Non è la storia solo di Jodorowsky, non è la storia solo di bambini che hanno avuto un'infanzia difficile, è la storia di tutti... perchè i fatti narrati arrivano allo stomaco, e poi al cuore, come qualcosa che ci riguarda. E' la storia dell'amore per se stessi da cui nasce quello per gli altri, è la storia dell'accettare il presente liberi da un passato che ha avuto un suo ruolo... è la storia di accadimenti che, come strumenti non casuali, vanno superati per raccogliere, e vivere, il nuovo..
... E sullo sfondo - che è anche sostanza - una parte di Cile affascinante ma non rassicurante, un paesino - Tocopilla - che sembra dimenticato da Dio, sembra...
Tutto raccontato con magìa, quella magìa che diventa evidente quando le cose vanno al loro posto come per miracolo... se lasciamo fare alla vita che sentiamo dentro.
"Ciò che sarai, già lo sei"



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