Passa ai contenuti principali

Corso per interpretare i sogni: sono i nostri alleati di vita

SOGNO notturno creatore di ORIZZONTI, CORSO a RIMINI

L’interpretazione dei sogni come strumento di azione nella vita e di comprensione di se stessi
Corso condotto dal dott. Lorenzo Berti, psicologo e psicoterapeuta e fondatore del centro Arbor Vitae di Rimini
"Nel sogno la nostra mente esce dalla zona di controllo volontario ed entra
nella TERRA onirica dove TUTTO è POSSIBILE"
Ed è proprio in quella terra che possiamo percorrere sentieri sconosciuti e arrivare a mete che da svegli non osiamo neppure sognare. L’alfabeto del sogno ci aiuta ad aprire porte importanti della nostra vita. Le enormi potenzialità del sogno sono le stesse della nostra creatività dimenticata.
Il sogno racchiude territori che la nostra parte cosciente non ha ancora esplorato. Dalla dimensione onirica possiamo trarre: forza, coraggio, desiderio di felicità, capacità di risolvere i problemi, intuizioni per andare oltre gli ostacoli.
In poche parole, le immagini del sogno ci forniscono strumenti per creare orizzonti reali e veramente in sintonia con noi stessi.
Durante il corso scopriremo insieme:
- che sognare fa bene
- che non esistono sogni negativi: tutti i sogni sono nostri alleati
- che i sogni sono utili sia consciamente che inconsciamente
- come interpretare i sogni a vantaggio della propria vita
- come favorire sogni “positivi”
A TUTTI I PARTECIPANTI VERRA' CONSEGNATO:
* attestato finale di partecipazione
* il quaderno dei sogni
* un testo per favorire l’auto-interpretazione dei sogni
* un indirizzo e-mail a cui il dott. Berti risponderà a chi chiederà un aiuto con l'interpretazione di un proprio sogno


INFORMAZIONI:
Quando: 30 novembre e 1 dicembre.
Sabato: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18
Domenica: dalle 10 alle 13
Dove: Rimini, viale R. Baldini 15
COSTO: euro 100 + tessera associativa dell'anno 2019 (euro 20).
Iscrizione obbligatoria entro e non oltre il 20 novembre lasciando i propri dati in segreteria: 0541 24822 - segreteria@centroarborvitae.it. Il pagamento della quota va effettuato entro tale data in contanti presso la segreteria o via bonifico (IBAN dell'Associazione Arbor Vitae IT 67 J 02008 24220 000103107554)

Commenti

Post popolari in questo blog

Storia di una pecora bianca che voleva rimanere bianca

Questa è la storia di una pecora coraggiosa. Cosa ha fatto di così eroico questa pecora per essere definita coraggiosa? Ha per caso saltato un burrone a piedi pari? Ha combattuto contro un branco di lupi uscendone vincitrice? Ha salvato un intero gregge da terribili macellatori? No, niente di tutto questo, la pecora di cui vi parlo, ha semplicemente deciso di rimanere bianca, mentre tutto il mondo diventava nero. Insomma, c'era una volta una pecora bianca e, in quanto bianca, non aveva vita facile. Erano passati i tempi in cui si diceva “quello è la pecora nera della famiglia”, arrivato il XXI secolo la parola d'ordine era “Esci dal gregge, vai contro corrente, non fare quello che ti hanno sempre detto di fare!”. Ottimi consigli certo, un po' di sana trasgressione fa sempre bene, così come vanno sempre accettate di buon grado gli inviti a ragionar con la propria testa, ma in quel periodo tutto questo era stato preso alla lettera. Fino al punto che un giorno una...

Il tempo dei cervi

Era il tempo dei cervi, una manciata d'anni fa che però sembra un'altra vita. Il passato è una bolla volante che ci racconta storie... di quelle magiche che non muoiono mai. Come questa... Andavo a camminare la mattina all'alba. Percorrevo  il sentiero sul Rubicone e molto spesso vedevo una famiglia di cervi (che forse erano daini o caprioli...). Li vedevo camminare tranquillamente sui pendii che ci sono tra la Villa Di Bagno e il centro sportivo Seven. Sbucavano tra una macchia di vegetazione e l'altra... prima alcuni adulti e poi altri piccoli... ed inutile dirlo, quando incontri creature del genere tutto si ferma. E io mi fermavo, stavo immobile ad osservarli... e loro spesso osservavano me... si fermavano per qualche istante e poi ripartivano. Io trattenevo il fiato dall'emozione e perché temevo di spaventarli col minimo movimento. Tra noi c'erano il fiume, qualche metro di terreno e mille misteri. Era diventato ormai un appuntamento quotidiano... al mattino...

La foglia che non voleva staccarsi dal ramo

Il vento fresco aveva iniziato a soffiare da fine agosto, e già parecchie di loro si erano lasciate cadere, finendo sul terreno calpestato dai bagnanti. Nel viale alberato a pochi passi dal mare, la foglia pensava alla sua fine imminente con paura: "non voglio staccarmi dal ramo - diceva a se stessa - non voglio staccarmi da te - diceva all'albero - con gli occhi gonfi di lacrime". L'albero pensava che in vita sua era la prima volta che una foglia gli aveva valuto così bene e la rincuorava come poteva: "Non hai nulla da temere, quando ti staccherai da me e ti lascerai cadere nel vuoto sarà bellissimo, sarà come volare". La foglia si sentiva sempre più stanca, mentre il suo colore, da verde, diventava giallo con infuocate sfumature rosse: "Sei sempre più bella - le diceva l'albero - guàrdati, sembri una candela accesa.. per questo ti devi staccare, altrimenti finirai per bruciarmi!" e tentavano, entrambi, di sorridere... Poi, arrivò quel...