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Il mio pensiero di Natale


Il mio pensiero di Natale è l'immagine di me bambina alla finestra, con mio babbo che mi indica con fare veloce i tetti in cui ha visto le renne di Babbo Natale e con voce misteriosa mi esorta a guardare meglio.
Questa voglia d'inatteso è viva ancora in me: non mi annoio a stare ferma al vetro della finestra a tifare in silenzio che la pioggia diventi neve. Non mi stanco a stare a faccia in su verso il cielo, sempre con una piccola ma palpitante speranza di vedere qualcosa di strano all'improvviso, una luce, un movimento, un guizzo.
Il Natale, più di ogni altro periodo dell'anno, mi ravviva questa magica impazienza che forse non è il massimo per una donna di 42 anni, ma c'è e non è passiva. Ed io le voglio bene e le sono grata perchè è quella spinta in avanti che mi porta a guardare oltre, a cercare ciò che non si vede, altro, dove sembra ci sia solo vuoto e freddo. A bramare il magico inconro con tutto quello che avanza della vita dopo che crediamo di aver fatto tutto quello che andava fatto.
Quelle renne sui tetti che non ho visto mai (ancora) e quella neve, che è sempre più rara, sono le impronte di un universo immenso e intelligente. E io auguro a tutti di sentirlo e di goderne di ogni minima parte che ci è concesso di sperimentare.
AUGURI di CUORE

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