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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Il colore viola, tra storia, attese, vita, tarocchi

 Il VIOLA: attendere cambiando Adoro il colore viola e mi è sempre piaciuto notare come nella società esso sia odiato o amato, non ci sono vie di mezzo quando si parla di questo colore. Eppure pare essere il re della "terra di mezzo", di un luogo in cui si attende in mezzo a mille sollecitazioni. Colore che "porta sfortuna" sul palco scenico o colore della sapienza in quanto unione di rosso (l'umanità di Cristo) e di blu (la sua divinità)? Entrambi! Diciamo che i contesti di riferimento sono alquanto diversi e che tutto, come sempre, è collegato! Il viola è da sempre, in ambito religioso-cristiano, il colore della Quaresima, il periodo in cui si attende la resurrezione di Gesù dopo la sua morte. E' quindi allo stesso tempo il colore del lutto (è infatti dominante anche nei riti funebri) ma anche dell'attesa di un ritorno della vita. Indica quindi un periodo di aspettativa-trasformazione. Il motivo per cui è odiato/sconsigliato (ma molto meno del passato!...

Il tarocco di NATALE. Sguardo oltre, non ti curar di loro: Buon Natale.

Ho chiuso gli occhi e ho estratto una carta, non posso barare, è lui: l'arcano numero 4 L'IMPERATORE. Una carta all'apparenza non adatta al Natale, o almeno al clima di festa e brillantini a cui la società in cui viviamo ci ha abituato da anni: niente angeli, niente campanelle nè renne volanti... é la lucida e ferma presenza dell'imperatore. Quello che la carta ci suggerisce (in realtà lo suggerisce a me, io condivido con voi, e voi vedete se vi si risuona) è un Natale da vivere come un regno in cui regnare. Un Natale in cui meritiamo di sederci sul trono di quanto abbiamo conquistato, ma è necessario che non ci spostiamo, che teniamo alto lo scettro con decisione e che con lo sguardo in avanti, non ci voltiamo nè a destra nè a sinistra. Siamo Imperatori, per cui avremo il nostro Natale di lusso e svago (in qualsiasi modo la si intenda) ma lo avremo lì, nel nostro castello che non può, ora, rimanere senza di noi. La nostra presenza è necessaria, fuori l'aria che tir...

Cullati in mezzo alle galassie o sperduti nel nostro cuore?

Arrivano sempre "per caso"... e così in queste sere ho avvistato ben due stelle cadenti! Due grosse palle di fuoco che si sono spente lentamente! In mezzo allo stupore ho anche pensato che forse siamo nel bel mezzo di uno sciame di meteoriti... e ho immaginato la Terra che come una navicella si destreggia nello spazio in mezzo a mille ostacoli... E infondo è così, pensate a quale immenso campo di forze in equilibrio, mantiene in vita il nostro pianeta da millenni...  A come siamo cullati nel buio stellato in mezzo a milioni di pianeti e galassie. Mi sono venute in mente alcune letture sulla ricerca dell'origine dell'universo, al fatto che non è così diverso dal cercare il senso della vita e del cammino di ognuno di noi. I grandi scienziati di astrofisica guardavano (e guardano) così lontano perché mossi da un'mmensa urgenza interiore... un'indomita domanda che risuona così: chi siamo e da dove veniamo? Esplorare lo spazio, esplorare l'animo umano, cercare ...