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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Una, nessuna, centomila "te"

Quante immagini di te hai negli occhi, nel cuore e nelle mani? Quante "te" esistono in come ti vedi, in quello che senti, in ciò che fai? Difficile contarle. A volte hai anche pensato di essere l'unica a sentirti sempre diversa, eternamente oscillante tra uno stato d'animo e l'altro, un sì e un no, una direzione e altre mille! Insicurezza? Incapacità di decidere della propria vita? Personalità multipla? Le ha pensate tutte, e forse qualche battuta in faccia te la sei anche presa, da amici, parenti, amanti. "Sei grande, devi decidere chi essere, cosa fare, cosa vuoi", una frase ascoltata mille volte mentre annuivi guardando fuori dalla finestra. Sono vent'anni che te lo dicono, vero? Dimmi la verità, ora te lo dicono un po' meno. I motivi possono essere diversi: 1) ti hanno accettato per come sei (cosa molto rara perché quasi nessuno lo fa nemmeno con se stesso) 2) ti vedono contenta per cui non si fanno e non ti fanno più domande (ti amano davver...

Buono per te, come il vino con la gazzosa

Oggi mi sono preparata la "bibita" che amava farsi mio padre: vino rosso con gazzosa. Io aggiungo anche una fetta di limone e qualche cubetto di ghiaccio.. Lo so, un'assurdità per gli amanti del vino e non solo.. E pensare che io adoro il vino, ma amo anche questo mix improbabile, per me così gustoso, soprattutto in estate. Mentre lo sorseggiavo all'ombra dell'ulivo del mio giardino, mentre il gatto mi guardava da sotto la siepe, non era solo il senso del gusto che si attivava, ma un intero mondo. Ho pensato a mio padre, morto da tre anni, a quante piccole grandi cose mi ha lasciato, come questo calice che ho tra le dita. Al suo sorriso soddisfatto che aveva quando si preparava questa pazza bevanda.. Ho pensato al suo entusiasmo che aveva per tante cose semplici, a come è stampato dentro di me e sulla mia faccia allo stesso modo, sull'onda di una scossa infantile che mi attraversa sempre.. Come se da lui fosse passato a me, quel "non stare nella pelle...

Niente spezza davvero la vita (il vuoto non esiste)

Di ritorno dal mare sono rimasta colpita da questo albero. Spaccato quasi a metà, quasi completamente scavato, quasi totalmente svuotato. Quasi. Alla vita quel "quasi" basta, la vita è vita, anche quando sono briciole. Una specie di buco con l'albero intorno, con la forza e la tenacia di resistere, vivere, continuare a crescere, e donare ancora ombra. Sotto quell'ombra c'era la mia auto, e tante altre ce ne saranno di persone che usufruiranno della frescura della sua chioma. Qualcuno noterà il miracolo che quell'albero rappresenta, molti altri no. Un semplice albero, penseranno, come fosse poco. Altri non penseranno a nulla, useranno quell'ombra, semplicemente. Non tutto ci è dovuto, ricordiamocelo. Facciamo lo sforzo di vedere, di capire, di ringraziare. Quel miracolo non è un miracolo nel senso di qualcosa di magico e inspiegabile, è il miracolo della vita che accade ogni giorno, che in questo caso si fa più evidente, ci racconta qualcosa in più perché n...

Sogni banali? Solo in quanto fondamentali

 A proposito di sogni e di frasi scontate, di concetti enormi su cui sorvoliamo.. perché lo facciamo? Perché "bypassiamo" aspetti così immensi per la nostra felicità? Quando pronunciamo la parola "sogni" fermiamoci e respiriamola..  Miriam