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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Il bambino che voleva unire la luna e il sole

Era stata una bella giornata di sole, e ora, stanco, se ne stava disteso a guardare il tramonto dalla finestra. Proprio nella parete del letto c'era un manufatto in terracotta: sole e luna uniti a formare un cerchio sorridente. Il bambino si alzò a sedere di scatto, fissando quell'oggetto che solo ora osservava con attenzione. Poi, un velo di tristezza scese sui suoi occhi: "ma loro non stanno mai insieme" pensò! "Sole e luna non s'incontrano mai! Quanto mi dispiace!" Quella notte non dormì per niente. Il suo cervello passava in rassegna tutti i modi con cui avrebbe potuto aiutare i due suoi amici a stare insieme. A dir la verità era anche curioso di sapere quale colore avrebbe avuto il cielo se i due astri, anche solo per un attimo, si fossero incontrati. La mattina seguente chiese ai suoi genitori se mai si fosse verificata tale unione: niente, nessuno, nemmeno i suoi amici, sapevano nulla. A dirla tutta, pareva che a nessuno interessasse: o c...

La vita come se.. dovessi morire tra una settimana.

Stiamo facendo un gioco, io e altre donne. Abbiamo deciso che tra una settimana moriremo, tutte. Abbiamo stabilito che in questi 7 giorni dobbiamo dire addio alla vita terrena e prepararci al gran passo. E' venuto il momento di fare i conti con le proprie ombre, quale momento migliore del pre-morte? Mettiamo il caso che lo sappiamo, che succederà e basta. Niente panico, l'essere un gioco dà comunque qualche vantaggio! Cerchiamo di entrare, ognuno come e quanto può, dentro questo ordine di idee: ancora pochi giorni e dirò addio alla vita, così come la conosco ora. Cosa succederà in questi giorni? Come sentirò e vivrò la mia vita? Niente sbandieramenti, non credo che mi metterò a parlare con tutti di questa cosa, la scrivo qui perchè, in qualche modo, la scrittura attira meno "folclore" delle situazioni quotidiane. Scrivo un post anche perchè in questi giorni "cruciali" mi sono prefissa di scrivere una lettera a me stessa. Non credo che la pubblicherò,...

I Tarocchi. Il Mondo: meta di tutte le strade.

Oggi ho tra le mani la carta de Il Mondo. Quando l'ho estratta dal mazzo, ho avuto un attimo di titubanza: e ora cosa scrivo? ho pensato... io la cambio! mi sono detta... ma no! Non si bara! Il gioco è questo: ne pesco una e scrivo quello che ci vedo dentro! Bene, ho letto già la parte del libro di Jodorowsky (La via dei tarocchi) che tratta questo arcano ma non ricordo tutto... meglio così... niente, o quasi, condizionamenti! Il Mondo è la carta numero XXI, l'ultima degli arcani maggiori, quella che completa il tutto, l'intera e complessa struttura del Tarocco. Le 22 carte (la prima è infatti Il Matto ed è senza numero) è come se componessero un unico essere vivente, sì, proprio così: un essere vivente. Lo vedo come una creatura multisfaccettata in cui ogni faccia è specchio, pozzo e fiume allo stesso tempo. Specchio, perchè in ogni carta la persona vede se stessa; Pozzo, perchè è un pozzo di significati senza fondo e perchè chi la osserva cade nell'abisso delle ...

Una serata diversa, fauna umana e dintorni

Una serata al pub, facendomi i fatti degli altri... così perchè mi andava... Il più forte è il cameriere, tutto "ringalluzzito" dalla complessità dell'ordine che gli ha fatto una bionda. Mezz'ora per scegliere la birra: "sicuramente le piaccio" ha pensato il ragazzo, e ora ogni volta che passa di lì col vassoio, la guarda con la coda dell'occhio. Questa donna gli ha acceso una dura serata di lavoro, e non se n'è neanche accorta. Poi ci sono i due "musici": di mezza età (arrotondando per difetto) sia lei che lui. Lui è vestito un po' country e suona lì da una vita; lei stile "Corrida di Corrado" canta davanti a un pubblico sordo. Quasi nessuno applaude, in pochi si accorgerebbero della differenza se invece della musica dal vivo, suonasse un cd di Sanremo. I tipi al banco sono un classico con cui, nel tempo ci si convive: sono tre, numero perfetto. Il bello, il brutto, il simpaticone. Il bello e il brutto siedono con le ...

Se non sei normale, va bene così

Grazie perchè ora so che quello che sentivo era vero! Ricordo nettamente tanti momenti in cui ho pensato che non poteva essere tutto qui. L'uomo nasce, se fortunato in un paese ricco e in pace, sempre se fortunato cresce in una brava famiglia, va a scuola, impara un mestiere, si sposa, fa figli, va in pensione, muore. Ecco la vita perfetta! Perchè non è questa? Vogliamo esagerare: infiliamoci tanti soldi, diversi hobby e viaggi, e magari un po' di volontariato. La vita perfetta di un uomo che non deve chiedere nulla! Ricordo distintamente me stessa, già da ragazzina, che pensavo tra me e me: davvero la vita è tutta qui? Non avevo solo il diffuso e "naturale" timore della morte e quindi la speranza che dopo ci sia qualcosa... ma mi chiedevo davvero se il "perchè" della vita ci fosse.. Cioè, perchè siamo al mondo? Io sono venuta al mondo per fare la ragioniera, fidanzarmi e crescere figli e nipoti fino alla morte? Tutte cose belle, per carità, ma senti...

Dopo averlo distrutto e calpestato, si accorse che il mondo non era suo

“…Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il calore della terra?” E’ una semplice ma suggestiva frase tratta dalla lettera di Capriolo Zoppo, Capo Aealth, indirizzata al Presidente degli Stati Uniti d’America Franklin Pirce nel 1854. Molti conoscono questa lettera, altri ne hanno solo sentito parlare, altri ancora la conoscono a “pezzi” attraverso qualche citazione sui social network. C’è chi dice che questa lettera non sia mai esistita, ma non è questo il punto, perchè leggendo le parole di questo documento, si percepisce uno spessore di umanità che rende meno impellente qualsiasi approfondimento a riguardo. Pensando agli Indiani d’America, a come gli europei sconvolsero il loro mondo, non risulta difficile credere che quella lettera abbia in sè proprio lo spirito di quel popolo, intriso di sofferenza e di una grande saggezza che porta ad andare oltre ai fatti di quel momento. Al centro della lettera c’è il legame dell’uo...

La lista

Il volo delle rondini, il tramonto sul mare, il manto bianco della neve, l'arcobaleno che taglia il cielo... facile dai, la vedi la bellezza vero? Sì, dai, parliamo di bellezza... e che bellezza sia, andiamo avanti, oltre: una nuvola davanti alla luna, un gatto che ti fissa dal cortile del vicino, tre uccelli grigi in un cielo grigio appoggiati sull'antenna del tetto, l'argento degli ulivi. Non basta? No, non basta, ancora più dentro le cose: una fila di formiche sul pavimento, una foglia secca che ondeggia prima di staccarsi dal ramo, il riflesso del cielo nelle pozzanghere, il sorriso di un'anziana che non ti vede nemmeno, il rumore del fuoco, l'argento delle sardine. Non basta ancora, c'è di più: la crepa nella terra, la pioggia che vince il parabrezza, i colori sbiaditi delle tende, la muffa nell'angolo della stanza, l'argento di una vecchia forchetta. E' solo questione di allenamento, e la lista si allunga: la lana infeltrita di un vecchio m...