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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Sotto aberi e nuvole

Forse sarò strana ma è quando vedo le nuvole nere che mi vien più voglia di andare al mare!!! Ieri è successo proprio questo. Era ormai tardo pomeriggio e avevo finito di fare gli ultimi lavori, ho guardato fuori e ho visto un cielo bellissimo, scuro ma luminoso allo stesso tempo. Non ci ho pensato un attimo, ho chiuso il computer e sono corsa al mare, o meglio, al parco vicino al mare. Sulla strada camminavano svelte tante persone "scappate" dalla spiaggia, rincorse dal temporale. Al parco, nel verde, il brutto tempo sembrava non essere ancora arrivato. Gli alberi erano ancora un tetto rassicurante e sotto di loro, tutto era tranquillo. Il tempo pareva fermo: Una bimba di pochi anni sgambetta dietro a un uccellino nero che sembra giocare con lei: sta fermo, poi scatta in avanti appena lei si muove nella sua direzione. E' un gioco che dura diversi minuti, sotto l'occhio riposato del nonno sulla panchina. Non tanto distante una coppia si abbraccia sul p...

I Tarocchi. La Torre: esplosione di vita unificante

  La Torre – arcano XVI (La maison Diev) . Una torre a cui salta il tetto! Una pentola a cui salta il coperchio! Tutto il contenuto fuoriesce, la conoscenza va in frantumi (in palline colorate!) ma non tutta.. una parte si è unita in una fiammata multi colore.. tutto salta per aria, tutto esce, tutto fugge, tutto è liberato.. Cosa ha fatto “traboccare” il vaso? Una rivelazione? Un fatto inaspettato?.. sicuramente, nulla sarà più come prima.. è successo qualcosa che ha sconvolto la nostra esistenza, il nostro essere.. volenti o no, il nostro punto di vista si è rovesciato (i due paggi camminano sulle mani, rovesciati, come l'Appeso, arcano XII). E' tempo di uscire dalle solite convinzioni, di esplorare nuove vie, fuori dalla porta della torre... L'ambiente attorno invita a farlo: è azzurro (come lo spirito) e verde (come la speranza-natuta). Questa carta indica la capacità di rimettersi in gioco, di cambiare punto di vista, di far saltare le proprie convinzioni...

Miracolo quotidiano

Mia zia che non cammina quasi più. Mia zia, che questa mattina spazzava il giardino: Un passettino alla volta, quasi appoggiata, su quella scopa. Con la stessa forza e la stessa fiducia con cui, ancora bimba, fuggiva dalle bombe della seconda guerra mondiale: Un passettino alla volta.  Mi sono venute in mente, o forse sarebbe meglio dire "in cuore" queste parole.. poche ore fa, guardando mia zia. Ho osservato i suoi movimenti e la sua concentrazione, la pienezza del suo essere in quell'azione così semplice che stava compiendo. Per riuscirvi v'impiegava tutta se stessa, tutta l'energia, senza disperderla in altre inutili maniere.. Ho pensato che il suo "limite", la sua malattia, la obbliga a focalizzarsi su ogni gesto, dalla mattina alla sera, fino a quando, sfinita, crolla nel sonno. Ho provato un enorme stima verso la sua persona, nella sua totalità, senza escludere nulla, nemmeno la sua malattia. Sono stata invasa da una sensazione di miraco...

I Tarocchi: Il Papa, sacro vascello fra cielo e terra.

Il Papa è la carta che mi è capitata oggi ed è la prima volta che la estraggo. A dir la verità mi riesce difficile descriverla.. proviamo.. Il Papa non è certo il personaggio più sprintoso dei Tarocchi anzi, sembra anche un po' antipatico: se ne sta seduto e guarda altrove mentre benedice con il gesto della mano. Ai suoi piedi due piccole persone al quale lui non pare dare la minima attenzione. Questa è la prima impressione che ho avuto di questa carta, la numero 5. Poi però mi son detta che non può essere tutto qui, conoscendo (anche se poco) l'immensa ricchezza comunicativa dei Tarocchi. Così ho fatto uno sforzo in più e ho pensato che forse questo Papa non ha nessun bisogno di guardare i propri fedeli che lo pregano perchè la sua presenza sufficiente. Ho pensato che le due persone in ginocchio non chiedono nulla ma semplicemente beneficiano della sacra presenza del Papa. O se anche chiedessero qualcosa, la risposta arriverebbe comunque, con o senza lo sguardo del Pa...