Passa ai contenuti principali

Tarocchi. Dal Papa agli Innamorati: pronti partenza via...



Il Papa e Gli Innamorati, le carte numero 5 e 6 del mazzo dei Tarocchi. Due Arcani maggiori che affiancati l'uno all'altro fanno un po' l'effetto:
"Benedico questa unione..." ummm... ma sono in tre! Che succede?
Oppure:
"Vi vedo, attenzione perchè siete almeno uno di troppo?"
Vedere il Papa vicino a quel misterioso trio fa un po' un effetto comico, o come minimo accende l'interesse...
Cosa ci dice realmente il saggio Papa di fronte all'immagine delle tre persone sovrastate da un "cupido"?

Le interpretazioni possono essere infinite, perchè infinite sono le situazioni della vita in cui si può trovare il consultante, ma alcuni punti fermi possiamo supporli:
Carta 5: Il Papa ci parla di saggezza, di conoscenza, di collegamento tra spirito e materia.
Carta 6: Gli Innamorati ci parlano di una "scelta" da fare, di una situazione di indecisione tra due o più opzioni. E non si tratta necessariamente di un tema amoroso o legato alla coppia. L'angioletto in alto ci collega a qualcosa di superiore che chiede di essere ascoltato. Qualcosa ci guida, qualcosa che è affine alla carta del Papa.

La saggezza incarnata dal pontefice è la stessa che vola nel cielo della carta degli Innamorati? Sicuramente un collegamento c'è, è come se l'angioletto fosse il prolungamento volante della mano del Papa in atto di benedire. La benedizione viene dal cielo, c'è una via da percorrere che è più giusta delle altre, qual è?
L'unico modo per capirlo è chiudere gli occhi e ascoltare il nostro cuore, forse quello è l'unico luogo in cui possiamo davvero scorgere la traiettoria della freccia scagliata dall'angioletto.

In questo mese di maggio (numero 5, come il Papa) allora possiamo provare a concentrarci sulla carta 5, respirare la saggezza che nel nostro interno è cresciuta con lo studio e l'esperienza, ed aprire quindi gli occhi con maggior lucidità verso le scelte da fare... che probabilmente si paleseranno proprio in giugno, numero 6, come la carta degli Innamorati.
E' tempo di scegliere, ma prima fermiamoci ad ascoltare... qualcosa ci guida...

Buon volo
Miriam


Commenti

Post popolari in questo blog

Storia di una pecora bianca che voleva rimanere bianca

Questa è la storia di una pecora coraggiosa. Cosa ha fatto di così eroico questa pecora per essere definita coraggiosa? Ha per caso saltato un burrone a piedi pari? Ha combattuto contro un branco di lupi uscendone vincitrice? Ha salvato un intero gregge da terribili macellatori? No, niente di tutto questo, la pecora di cui vi parlo, ha semplicemente deciso di rimanere bianca, mentre tutto il mondo diventava nero. Insomma, c'era una volta una pecora bianca e, in quanto bianca, non aveva vita facile. Erano passati i tempi in cui si diceva “quello è la pecora nera della famiglia”, arrivato il XXI secolo la parola d'ordine era “Esci dal gregge, vai contro corrente, non fare quello che ti hanno sempre detto di fare!”. Ottimi consigli certo, un po' di sana trasgressione fa sempre bene, così come vanno sempre accettate di buon grado gli inviti a ragionar con la propria testa, ma in quel periodo tutto questo era stato preso alla lettera. Fino al punto che un giorno una...

Il tempo dei cervi

Era il tempo dei cervi, una manciata d'anni fa che però sembra un'altra vita. Il passato è una bolla volante che ci racconta storie... di quelle magiche che non muoiono mai. Come questa... Andavo a camminare la mattina all'alba. Percorrevo  il sentiero sul Rubicone e molto spesso vedevo una famiglia di cervi (che forse erano daini o caprioli...). Li vedevo camminare tranquillamente sui pendii che ci sono tra la Villa Di Bagno e il centro sportivo Seven. Sbucavano tra una macchia di vegetazione e l'altra... prima alcuni adulti e poi altri piccoli... ed inutile dirlo, quando incontri creature del genere tutto si ferma. E io mi fermavo, stavo immobile ad osservarli... e loro spesso osservavano me... si fermavano per qualche istante e poi ripartivano. Io trattenevo il fiato dall'emozione e perché temevo di spaventarli col minimo movimento. Tra noi c'erano il fiume, qualche metro di terreno e mille misteri. Era diventato ormai un appuntamento quotidiano... al mattino...

La foglia che non voleva staccarsi dal ramo

Il vento fresco aveva iniziato a soffiare da fine agosto, e già parecchie di loro si erano lasciate cadere, finendo sul terreno calpestato dai bagnanti. Nel viale alberato a pochi passi dal mare, la foglia pensava alla sua fine imminente con paura: "non voglio staccarmi dal ramo - diceva a se stessa - non voglio staccarmi da te - diceva all'albero - con gli occhi gonfi di lacrime". L'albero pensava che in vita sua era la prima volta che una foglia gli aveva valuto così bene e la rincuorava come poteva: "Non hai nulla da temere, quando ti staccherai da me e ti lascerai cadere nel vuoto sarà bellissimo, sarà come volare". La foglia si sentiva sempre più stanca, mentre il suo colore, da verde, diventava giallo con infuocate sfumature rosse: "Sei sempre più bella - le diceva l'albero - guàrdati, sembri una candela accesa.. per questo ti devi staccare, altrimenti finirai per bruciarmi!" e tentavano, entrambi, di sorridere... Poi, arrivò quel...