"è proprio vero che siete tutti vanitosi voi leoni!" disse l'alce al leone sorprendendolo di spalle. Il leone, nella sua fiera compostezza, finse di non sorprendersi alla voce dell'alce (che in realtà le aveva fatto smuovere lo stomaco dallo spavento), e si girò a testa alta. "Ti stai rimirando in quell'acqua putrida da un bel pò di tempo - riprese l'alce - Ti ho visto da lontano e ho attraversato tutta la piazza senza che tu facessi il minimo movimento!!.. ahhhh meglio così, sono contento di averti incontrato.. un pò di 4 zampe in questo viaggio tra bipedi!!"... "quattro zampe, una coda, e una criniera almeno... e tanto altro" disse con orgoglio mista a stizza il leone. "Certo certo - continuò l'alce - non volevo offenderti riducendo la tua regale animalità alla sola presenza delle zampe"... e quant'è permaloso pensò...
I due si incamminarono verso sud, lasciandosi la laguna veneta alle spalle... e mentre lentamente si muovevano, si raccontarono il perchè del loro viaggio: il leone disse che era in cerca di nuove sfide perchè nella savana essere il re incotrastato era diventato noioso; l'alce spiegò che aveva abbandonato la sua Svezia per dimostrare a tutti che non era così pigra come molti credevano.
I due si incamminarono verso sud, lasciandosi la laguna veneta alle spalle... e mentre lentamente si muovevano, si raccontarono il perchè del loro viaggio: il leone disse che era in cerca di nuove sfide perchè nella savana essere il re incotrastato era diventato noioso; l'alce spiegò che aveva abbandonato la sua Svezia per dimostrare a tutti che non era così pigra come molti credevano.
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