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Jacaranda, la magia degli alberi viola in Portogallo

Jacaranda a Lisbona
Si chiama Jacaranda ed è stata la bellezza costante del mio viaggio in Portogallo. Un Paese meraviglioso.. certo, una settimana non è sufficiente per visitarlo tutto, ma lo è per farmi dire che è meraviglioso.
Porto, Lisbona, Faro, Evora.. e tante ore in pullman e in treno, con gli occhi pieni di meraviglia.. Lo Jacaranda è un albero diffuso un po' ovunque in Portogallo, ci hanno spiegato (a me e alla mia amica Ale) che proviene dal Brasile e che la fioritura che vedevamo era solo una 'fase' della sua vita.
Una magica chioma di fiori viola, splendida, ci ha sorpreso a Porto appena arrivate, ci ha inseguito a Lisbona, contro le case colorate, e poi a Faro e ad Evora davanti alle curate case bianche e gialle.. In quei sette giorni non ci siamo abituate alla vista di questo splendido albero che dava un tocco di viola alle strade e alle piazze. Quel viola spiccava non poco, ovunque ci trovavamo, soprattutto per il fatto che i rami sono senza foglie, quindi i fiori spuntano dal ramo marrone come se fossero stati incollati da qualcuno.. un artista notturno in azione per rendere - se possibile - ancor più magica Lisbona e le altre città del Portogallo..
Jacaranda a Faro
Prima di questi splendidi fiori viola, lo Jacaranda era ricoperto di foglie che sono poi cadute per lasciar spazio ai fiori. In quei giorni (quelli in cui sono stata in Portogallo, tra fine maggio e inizio giugno) i rami erano ricoperti di fiori, ma a terra c'erano ancora le foglie cadute, mentre, alcuni alberi avevano già i primi germogli delle foglie verdi che presto avrebbero "spodestato" i fiori.

la foglia dello Jacaranda 
Dunque: foglie, fiori, foglie.. La cosa bella è che le foglie cadute sembrano fatte di corteccia, sono marroni e hanno la forma di un fiore.. Non so ben dire quale sostanza le componga e che aspetto avessero prima di cadere. So solo che sono piccole opere d'arte ai piedi di questi magici alberi viola, sono come scrigni che contengono il passaggio verso la storia della pianta.
Osservando questa foglia-fiore ho pensato che era come se in sè racchiudesse l'importanza del passato: "ricordati da dove vieni, non tutto quello che è stato è da buttare, non tutto quello che è cominciato ieri, oggi è finito, tienimi con te, perchè posso ancora servirti e la mia bellezza non è sfiorita".. quel "fiore di corteccia" mi guardava e mi diceva quelle parole..

E' stato un viaggio ricco, ricolmo di tesori che brillano di una luce nuova e antica. E' stato un bel viaggio.

Jacaranda a Lisbona

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Commenti

  1. ste70man:
    Il mio Portogallo con sensazioni e ricordi condensati in immagini flash: la pioggia incessante nel Tras-os-Montes al nord a bordo di un trenino a scartamento ridotto attraverso i vigneti sù fino ad Amarante; gli innumerevoli assaggi di vinho do porto a Vilanova de Gaia sull'altra sponda del Douro, proprio difronte alla malinconica Ribeira; il silenzio che incuteva timore in alcune stradelle della Coimbra vecchia, zona università; i paesaggi ed i panorami dall'alto della Sierra de Caramulo; i ristorantini con tre-tavoli-tre nell'Alfama a Lisbona con il marito-cameriere-sommellier-intrattenitore e la moglie-signora della cucina-dispensatrice di sorrisi indaffarati; il fascino senza tempo di Evora; il bianco dei muri a far da sfondo ai fiori lungo le stradine scoscese di Obidos, paesino regalato dal Re alla sua Regina come dono di nozze; le rosse scogliere dell'Algarve a Sagres, Albufeira e Faro; e poi ancora Batalha, Nazaires, Tomar, Sintra ...

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