Questa è la storia di mio babbo che oggi ha saputo che la sua pensione si allontana di 4 anni circa rispetto a quanto previsto! E' la storia di mio babbo che incassa il colpo, e riprende il cammino!
Questa mattina, convinto che sarebbe andato in pensione nel 2014, riceve la notizia che la pensione arriverà nel 2017. Rimane sconvolto (anche se un po' sospettava che ci sarebbero state sorprese) e non sviene solo perchè era già a sedere. Torna a casa, ci racconta la situazione. "Meglio, così inizierai a vivere senza aspettare la pensione, è da quando sei giovane che l'aspetti! Aspetta ancora, e nel frattempo vivi!" Gli dico io. Naturalmente non lo "convinco"... Ma non ne ha bisogno! Un istante dopo eccolo che racconta a me e a mia mamma la storia di quando era bambino e andava a lavorare dal suo vicino che faceva le casse da morto: "non mi ha mai messo in regola! però mi divertivo perchè mi nascondevo nelle bare e saltavo fuori all'improvviso spaventando i clienti!"
Direi che l'ha presa con filosofia! Come si suol dire... La situazione è tosta, la crisi galoppa, l'ingiustizia spesso le corre a fianco, ma possiamo sempre scegliere come reagire, anzi, come agire, ad esempio prendendo poco sul serio cose di solito "serie", come la pensione o il lavoro. Sono cose "importanti" per vivere (ma non sempre!) ma non sono tutta la nostra vita! Mio babbo non è il suo lavoro, non è la sua pensione, è molto di più.. mio babbo è quello che racconta di quando costruiva le casse da morto e che si divertiva nel farlo, e nel raccontarlo a noi... dopo aver avuto una brutta notizia! Brutta? Ne siamo certi?
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