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Febbraio. La Papessa ci consegna il libro della sapienza


Dopo il Mago, arriva la Papessa, dopo il giovane ancora un po' incerto, arriva la donna adulta e saggia. Dopo la carta delle possibilità e dei primi passi, arriva la carta della conoscenza.
La Papessa, il numero 2 dei tarocchi, guarda al principio, al Mago (numero 1) e al Matto (numero 0), sembra portare ciò che mancava, ciò che occorre: un sapere fermo e rassicurante, perchè frutto di anni di studio e di esperienza.
La Papessa sà, ma sà anche che non si sà mai abbastanza, e allora ella studia, ancora. Si documenta, riflette, cerca nei libri, ma anche dentro di sè, le possibili risposte ai quesiti della vita.

La Papessa è dunque un invito, soprattutto verso i più giovani e i più spensierati (giovani o meno) a cercare ciò che vanno cercando anche dentro i testi scritti, ad affidarsi un po' anche alla conoscenza di coloro che vennero prima di loro.

Questa carta invita alla lettura, alla ricerca intellettuale ma non solo. L'Arcano maggiore della Papessa ci chiede di fare attenzione, di ascoltare, di fermarci. La sua posizione statica indica un'azione interiore e connessa ad un sapere che travalica anche chi lo trasmette. Come il Papa, a suo modo, anche questa carta ci parla di un ponte, di un collegamento: possiamo immaginare che sia il primo ponte da attraversare prima di arrivare alla carta 5 (il Papa, appunto) e cioè al successivo ponte (tra il mondo materiale e spirituale).

La Papessa ci prende per mano e dall'1 ci traghetta al 3 che è l'Imperatrice (fertilità e creatività) a cui seguirà l'Imperatore (stabilità e comando).
Sembra dirci: non puoi accedere alla meravigliosa creazione dell'Imperatrice se prima non agisci con impegno, di mente e di cuore.

Insomma, diciamocelo, anche se non suona bene, questo arcano sembra dirci: "studia!", oppure "tieni questo libro che ti serve!"..... e vediamo cosa impariamo di utile per tutto il resto dell'anno!

E buon febbraio a tutti

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