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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Fuori dal Covid, insieme: nessuno sporcherà il nostro sforzo

𝐂𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥'𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐛𝐫𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚, 𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐟𝐚𝐜𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 Noi che facevamo fatica a fare la fila anche ai botteghini dei cinema e dei concerti, che se proprio la facevamo, la facevamo a raggiera o a fiore che sboccia! (ah il caos, ah la creatività!). Noi, ora facciamo la fila anche al mercato! Oggi nella mia città va in onda il primo mercato al tempo del Covid: solo bancarelle di generi alimentari e piante (mi pare), ingresso contingentato e solo un'entrata, il resto è transenne, fasce bianco-rosse e qualche agente a controllare. E naturalmente lei: la fila. Questa cosa aliena con cui anche noi italiani abbiamo iniziato a prendere confidenza, anche a richiedere e ad esigere. E poi i bar del centro, con i lavori in corso o aperti solo per asporto: una mano con il bicchierino di caffè si sporge dalla vetrata per servire il signore in bicicletta. L'atmosfera è surreale, quasi pi...

Il mio giardino segreto

CASA SPLENDORE, io la chiamo così. È a pochi passi da dove abito. Non è una villa, non è un castello. È una casetta con un giardino di medio-piccole dimensioni ma con una magica sincronicità. Quella della natura e dell'uomo che la abita in armonia. Mi fermo sempre a guardare quei metri popolati in ogni stagione da fiori diversi.  Si può vedere il passaggio di testimone da un angolo all'altro del giardino. C'è il tempo delle viole, delle calle, dei tulipani, delle margherite... C'è sempre una meraviglia attiva!  Ora è il tempo del glicine! Ammirate gente, ammirate. Non conosco la persona o le persone che ci abitano, non le ho mai viste. Come se curassero il giardino in segreto o come se vivesse di vita propria! Magica vita! Ognuno di noi ha un suo giardino segreto, non solo nel cuore, anche fuori, davvero! Vi aspetta! Fatti trovare! ;-) Miriam

Il mio secondo video su You tube: il mondo di prima? no grazie!

Ho un timore che sfiora il terrore: che dopo il Covid torni il mondo di prima. No grazie: vorrei un mondo migliore. Non lasciamo che la nostra sostanza di altruismo e solidarietà venga sepolta dall'egoismo e da chi ci guadagna sopra. Grazie, alla prossima!  Se volete scrivermi: fusconimiriam@gmail.com

Il mio primo video su You Tube: proviamo?

E alla fine mi sono decisa, risbarco su you tube! Voglio superare le 13 visualizzazioni di 8 anni fa quando caricai una sorta di carosello di foto (che ho opportunamente cancellato proprio ieri!) Ottimo trampolino di lancio no? Proverò a dare forma ironica (la mia) a contenuti seri (anche)... lo faccio col cuore ci metto questa mia faccia! O___O Vediamo dove vado a finire!  [Sì lo so, la strada è lunga per fare un video decente!] Grazie se vorrete vivere questo cammino audiovisivo con me! Miriam

E dopo il Covid? lavorare con amore

LA QUALITA' al CENTRO... e lavorare con amore! Sì, anche dopo il Covid! La comunicazione migliore è quella che comunica un lavoro di qualità. Non esiste strategia di social-marketing o di e-mail-marketing o di altro metodo, che possa trasformare in buono un lavoro fatto male (e infatti non è la comunicazione di cui mi occupo). Può ingannare per un po' ma poi viene smascherata. Non si pensi che dopo l'emergenza Covid, visto che le persone avranno una gran voglia di uscire e andare per negozi, e vivere esperienze... saranno tutti ciechi alla differenza tra una cosa brutta e una cosa bella, tra un lavoro fatto con cura e uno fatto come civetta per il mercato e basta. Lasciando per un attimo tra parentesi il fatto che molti avranno meno soldini da spendere (che rimane una questione scottante), chi potrà farlo cercherà ciò che più gli piace, e la qualità rimarrà una via vincente. Questa lezione l'ho "re-imparata" durante queste settimane nelle poche occ...

Il virus non fa distinzioni, l'uomo sì

Li abbiamo messi negli ospizi e poi li abbiamo fatti morire. So che non è una sintesi politicamente corretta, che le eccezioni sono mille e che la situazione è molto complessa, ma il messaggio sociale che si eleva al cielo è questo: i nostri anziani hanno costruito il nostro benessere e noi non siamo riusciti a proteggerli. Il virus è più cruento con i deboli, ma una buona risposta sanitaria e organizzativa fa la differenza. Il virus non fa distinzione di censo o nazionalità, ma la povertà o la ricchezza di un nazione, sì. Gli anziani, gli immuno-depressi, i poveri (di ogni paese del mondo) sono state e sono ancora le vittime "preferite" di ogni calamità. Forse non si poteva impedire l'arrivo del virus, ma le sue conseguenze sono il riflesso del livello di umanità che abbiamo raggiunto sulla Terra: molto basso. Una società che non riesce a proteggere i più deboli è una società deviata. L'umanità è da molti anni malata di egoismo e avidità, nasconde gli e...

Lavoro Post-Covid: State preparando il vostro ritorno?

Nessuno di noi è stato con le mani in mano, a guardare i bollettini al tg con uno spritz in mano. Siamo arrivati fin qui, e ora? Abbiamo fatto di tutto per far continuare il nostro business tra un decreto e l'altro. Abbiamo provato a stare aperti fino alla fine e a fornire servizi in ogni modo. Ma poi, ad un certo punto, ci siamo dovuti fermare o comunque ridurre notevolmente il lavoro. Abbiamo portato in rete tutto quello che si poteva portare, con skype, zoom ,meet, whap e chi più ne ha più ne metta. Ma diciamoci la verità, la maggior parte di noi era impreparato a traslocare in rete così in fretta e in modo decente. Risultato: lavoro fermo, o quasi. Fanno eccezione i settori sanitari ed alimentari, e pochi altri. Fanno eccezione chi già lavora molto "on-line" e chi non lavora mai, fortunati o sfortunati che siano! Così ci siamo rimboccati le maniche a almeno, abbiamo provato a tenere accese le vetrine : articoli, post, fotografie, notizie, consigli, video, ...

Ascolta il tuo abisso di fuoco

Ho avuto questa nefasta idea: utilizzare la quarantena per fare un elenco di ciò che mi disturba interiormente. Ogni volta che sento un conflitto dentro di me, prendo il quaderno e lo segno. Scrivo cosa mi ha dato fastidio e il perchè, anche quando non c'è. Non mi risparmio nulla. Confesso che non mi è facile scrivere tutto, è come se scattasse una censura automatica interiore che sogghigna mentre vuole bloccarmi. Sgomento: il risultato è una lista molto più lunga di quanto credessi: le cose che mi disturbano sono davvero tante! Penso che sono ben lungi dalla pace interiore ma me ne frego. I miei pensieri questa volta non mi fermano. Voglio andare fino infondo: leggo bene quello che ho scritto, lo leggo e lo rileggo anche mentre scrivo. Pian piano noto che molti punti dell'elenco possono essere uniti in "sottogruppi" in quanto mi accorgo che provocano lo stesso tipo di reazione. Scorro la lista sotto gli occhi con il cuore che sobbalza: le paure si ripe...