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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Attiriamo la nostra fine, verso una nuova alba

Mettiamo il caso che oggi ti alzi, fai colazione e poi inizi a curare le piante e i fiori del tuo giardino. La tv è spenta, il giornale oggi non l'hai comprato, il telefonino è rimasto in cucina e non puoi sentirlo. In questo caso è probabile che tu trascorrerai almeno un paio d'ore "tranquille", pensando solo (più o meno) a ciò che hai davanti, a ciò che tocchi. Una volta era così. Non c'erano tanti squilli di telefono o "bip" di messaggi ed e-mail che arrivavano a coloro che lavoravano nei campi, o ai commercianti del mercato, o agli artigiani... nessuna tecnologia "disturbava" il soldato in guerra o lo studioso nel suo studio... nessun avviso di notifica di facebook o cinguettio di twitter interrompeva il silenzio tra due innamorati o le urla di una discussione in famiglia. Molto meno di ciò che non riguardava il momento che si stava vivendo, entrava in quel momento , rispetto ad oggi. Questo non significa che le persone avessero la t...

I Tarocchi. Il Sole splende per tutti

Quando estraggo una carta dal mazzo dei Tarocchi, mi piace osservarla, ogni tanto, durante la giornata, e immagino cosa mi potrebbe dire. Immagino cosa mi potrebbero dire i personaggi sopra rappresentati, o cosa potrebbero dirsi tra loro.. Oggi ho in tasca la carta numero XVIIII: Il Sole. Il sole domina la metà superiore della carta ma è come se la occupasse tutta, tanta è la luce che emana in un mondo senza ombre. Ai piedi della carta ci sono due gemelli biondi immersi nell'acqua, anzi no, solo uno ha i piedi in acqua, l'altro, pare esserne già uscito e guidare il fratello verso la riva, verso la salvezza. Alle loro spalle un muretto rosso e giallo su una base di verde; il muro è basso, facilmente superabile, cosa c'è oltre? Una luce infinita probabilmente.. tutto il cielo è abitato da gocce colorate che cadono dal sole, oppure tornano a lui? Al di là del significato di luce, e quindi di un positivo giorno, che una persone può istintivamente scorgere in questa cart...

E' finita l'era del missile

Sì, è finita l'era del missile, è finita anche l'era del microscopio direi. Abbiamo capito che nessun missile può accorciare le distanze tra noi e i luoghi dell'universo, inclusi i nostri misteri. Abbiamo capito l'esplorare ogni cosa fino alla sua ultima cellula, non mette al riparo l'uomo dalle sue paure. La più grande rimane la morte, "assaggiata" attraverso le sofferenze e le malattie. Tutto questo è rimasto, non importa quanta scienza l'uomo ha gettato sopra il suo mistero: esso è rimasto come nucleo incandescente di un vulcano che sta per eruttare. E' finita l'era del missile, l'era dell'attacco, della perforazione. Comincia l'era dell'accoglienza, dell'abbraccio. Abbiamo capito che l'unico modo per capire il nostro mistero è accettarlo, riceverlo come dono che non può essere rispedito al mittente. Il mittente sa che ci fa bene, il mittente è parte di noi, e lo è anche il dono che ci è stato fatto. 

Se questa vita non ti piace, salti dal treno o aspetti?

Guardati attorno, tutto quello che vedi, senti e respiri lo hai creato tu. Non ti piace? Lo hai comunque creato tu, anzi, lo hai attirato. Quel "tu" che non sei tu ma che comanda la tua vita. Sto parlando di quei pensieri che arrivano in automatico, anche se non li vuoi, eppure pensi siano veri! Ci credi talmente tanto che questi pensieri si tirano dietro emozioni, come rimorchi infiniti, sempre pronti a tornare e a diventare treni senza fine... e tu, confondi questo viaggio su un treno impazzito con la vita... potrebbe esserlo se alla guida ci fossi tu! Ma non è così, perchè se ti fermi solo un istante e guardi il panorama, le cose e le persone che ci sono nel treno, scopri che non li hai scelti tu. E allora chi li ha scelti? Come fare per andare alla guida di questo treno? Un  buon inizio potrebbe essere scendere dal treno, osservarlo da fuori, come farebbe un viaggiatore alla stazione. E chissà... poi potremmo scoprire che preferiamo la barca e il mare aperto... Opp...

Quel bambino sono io?

 Sono davvero io? Guardo questa foto e penso, sono io? Non riesco a riconoscermi! A voi capita mai?... capita mai di guardare foto di quando eravate piccolini e di stentare a riconoscervi? Non mi riferisco solo alla differenza fisica, inevitabile e auspicabile, ma al non trovare se stessi in quell'immagine, in quel volto, in quel corpicino! Non vedere se stessi in quegli occhi, anche se sappiamo sopra ogni dubbio, essere i nostri, essere gli stessi con cui guardiamo la foto in questo momento! Noi siamo seduti con questa foto di noi in mano e non ci vediamo, e ci diciamo: questo sono io! E cerchiamo di convincerci, quasi di ricordarci! Ma è impossibile! Anzi, per essere ottimisti, diciamo molto difficile... Una ragione c'è, e non risiede solo nel tempo, il punto è che la creatura che osserviamo nella foto non siamo noi! Cioè noi siamo qualcosa di molto diverso, di solo remotamente collegabile a quell'immagine! Fisicamente noi siamo lo "sviluppo" di quel bam...

I Tarocchi. La ruota della fortuna: il movimento della vita

La vita è una ruota che gira! Quante volte abbiamo sentito dire questa frase oppure l'abbiamo detta noi? Tante! Ammettiamolo... a volte con tono di accettazione di fronte ai cambiamenti, a volte con tono un po' sadico verso chi non ci sta tanto simpatico... altre volte nei confronti di chi non ci tratta come vorremmo, sperando in una giustizia divina! Insomma questa ruota che gira, spesso assume un po' il significato di desideri di vendetta repressi! Ma io non sono a favore della repressione e la vendetta non mi piace per niente! Quindi ci deve pur essere un altro significato di questa benedetta ruota! E infatti, nei tarocchi di Marsiglia di Camoin e Jodorowsky , la carta "La ruota della fortuna" si carica di ben più significati, e, come sempre, abbraccia sia aspetti positivi che negativi della vita... tutto dipende da noi! Non dimentichiamolo! Siamo noi che interroghiamo le carte, e siamo lì, davanti a loro con tutto il nostro carico di vita, conscia e incon...

Quel po' di nebbia che basta per guardare in faccia il sole: buongiorno.

Quel po' di nebbia che basta per guardare in faccia il sole: buongiorno. Quando la felicità la si può gustare dopo... quando non è più lei al cento per cento, quando viene velata dagli ostacoli della vita... gli scogli messi lì apposta per farci desiderare il mare. Cade un velo sulla serenità e allora ecco che apprezziamo la luce, anche se è diventata più tenue. Guardare in faccia la felicità, ecco cosa dobbiamo ricordare, tra le altre cose... Buona giornata

Sesso al primo appuntamento? Apriti cielo!

Voglio riprendere un tema iniziato qualche mese fa, la schizofrenia femminile, soprattutto in questioni di cuore. Devo dire che anche gli uomini soffrono di questa psyco-patologia-comportamentale (definizione rigorosamente scientifica coniata da me in questo momento)... però, per una sorta di semplificazione del loro essere (il tono è volutamente, e cocciutamente, femminista) ... la loro schizofrenia tende ad essere più lieve e quasi subito smascherata anche se non compresa... Di solito accade che le donne, schizofreniche per eccellenza, tendono a vederla anche negli uomini, nel senso che per loro natura, tendiamo (e mi ci metto dentro quindi pure io) a complicare quei comportamenti maschili che in realtà complicati non lo sono affatto.. o, se lo sono, lo sono in quanto riflesso dei nostri, frantumati all'ennesima potenza!!! Dunque, nel mio primo post sul tema, ho cercato di presentare la situazione tipo del primo appuntamento con aperitivo ed eventuale cena. Oggi veniamo ...

Mi piace la Befana! Cuore volante!

Va a finire che quest'anno vedremo la Befana in minigonna e senza quel solito lugubre cappello! Cosa molto probabile visto che per l'Epifania è previsto un tempo primaverile! Ma una Befana così ci piacerebbe ugualmente? Ci piacerebbe una Befana col gonnellino rosa e il berrettino con la visiera e magari un top a pois? Forse qualche maschietto non disdegnerebbe, soprattutto vedendola passare sopra la propria testa! A me non so se piacerebbe! Forse la mia è la solita opinione di donna che guarda con occhio storto tutte le altre donne in minigonna! Soprattutto quelle che sfoggiano due gambe mozzafiato! O forse è solo un attaccamento a un'immagine che ha il sapore della tradizione e soprattutto dell'infanzia. Può essere tutto questo insieme! Anzi sicuramente lo è! Ma c'è dell'altro, la Befana mi è sempre piaciuta tanto, mi sta più simpatica di Babbo Natale, sebbene sia una donna! Una donna sì ma senza tacchi e gonnellino! Struccata, non più tanto giov...

I Tarocchi. L'Appeso: un cuore che batte nella selva oscura!

“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura...” .. Ma quanta luce filtra dagli alberi! Questa selva non è affatto oscura! Non appena gli occhi si abituano all'intricata visione di cotanta vegetazione, ecco che tutto s'illumina e si anima!  E' la magica selva dei tarocchi! Un mondo popolato da personaggi, simboli, colori, scritte e numeri.. tutti messi nel frullatore! Poi riposti con cura nelle formine e infornati! Ne vengono fuori dei dolcetti colorati che più ne mangi più ti vien fame, ma non ingrassano il corpo, bensì l'anima! Ma quale abile chef può aver preparato questi straordinari dolci? Ché gli ingredienti mica son messi alla rinfusa! Tutto è al suo posto, e niente viene nascosto! Sono come una tavola apparecchiata, è tutto lì, occorre solo imparare ad usare le posate giuste per ogni pietanza! Chi è questo chef? Chi è questo maestro di sala? Chi è il creatore di questa selva oscura ma non oscura!? Un biscotto è a forma di s...