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I Tarocchi. Il Sole splende per tutti

Quando estraggo una carta dal mazzo dei Tarocchi, mi piace osservarla, ogni tanto, durante la giornata, e immagino cosa mi potrebbe dire. Immagino cosa mi potrebbero dire i personaggi sopra rappresentati, o cosa potrebbero dirsi tra loro..
Oggi ho in tasca la carta numero XVIIII: Il Sole.
Il sole domina la metà superiore della carta ma è come se la occupasse tutta, tanta è la luce che emana in un mondo senza ombre. Ai piedi della carta ci sono due gemelli biondi immersi nell'acqua, anzi no, solo uno ha i piedi in acqua, l'altro, pare esserne già uscito e guidare il fratello verso la riva, verso la salvezza.
Alle loro spalle un muretto rosso e giallo su una base di verde; il muro è basso, facilmente superabile, cosa c'è oltre? Una luce infinita probabilmente.. tutto il cielo è abitato da gocce colorate che cadono dal sole, oppure tornano a lui?
Al di là del significato di luce, e quindi di un positivo giorno, che una persone può istintivamente scorgere in questa carta, mi risulta piuttosto misteriosa.. non meno delle altre, s'intende! Ma diciamo che è un classico caso in cui l'apparente semplicità della rappresentazione lascia un po' a bocca chiusa.. cioè: "è tutto qui? Non scorgo altro in questa carta?"... Sarà forse il sole ad abbagliare la mia lettura? Può essere, tanta luce acceca... Quel sole ci guarda in faccia, cosa vuole da noi? ... Forse ci vuol semplicemente dire che lui c'era, c'è e ci sarà, e che splende per tutti!

Allora, tu cosa vedi? Cosa ti DICE la carta?
T'invito ad osservarla, ad ascoltarla, e se vuoi, condividi con noi, quello che ti comunica...

Intanto, ecco qua, come ormai da "tradizione", cosa direbbe la carta se potesse parlare, secondo Alejandro Jodorowsky (come dal suo libro "La via dei Tarocchi" in cui c'è tanto altro, leggetelo.. è una meraviglia!):

"Mi rinnovo continuamente. Mentre mi consumo, do calore a ciascun filo d'erba, a ciascun animale, a ciascun essere vivente, senza esclusioni: accetto che ciò venga chiamato Amore. Sparisco e ritorno ciclicamente. Inoltre, per entrare nel mio splendore, mi aspetto dagli esseri umani che possano seppellire il loro passato e ricominciare una nuova vita. Li aiuterò a farlo. Là dove io splendo dissolvo il dubbio, entro negli angoli più oscuri dell'anima e li inondo di luce. Spinti dal mio alito, attraverserete il fiume delle pulsioni dementi e, purificati, giungerete al luogo dove tutto cresce senza fatica.
Risplendo nel cuore della materia, sono il suo fulgore segreto, non è niente senza di me. Ma quando mi resiste, quando non mi percepisce con la sua forza vitale, è un cadavere. Continuo a impregnarla di gocce di immortalità. Per voi, figli miei, genero senza fine la gioia e l'euforia vitale. Non siate impermeabili alla mia luce eterna. Guardate quanto è basso il muro che vi separa da me. L'ho concepito così perchè tutti possiate scavalcarlo, è un gioco da bambini. Al calore dei miei raggi conoscerete l'effetto vitale, nudo, sincero. Sono la soluzione a tutte le difficoltà.
Sono l'occhio puro e, nello stesso tempo, il riecheggiare del primo grido. Quella che chiamate oscurità è soltanto l'oblio della mia luce, del mio amore sempre presente. Annuncio senza mai fermarmi la fine della notte. Tutto ciò che non è chiaro non sono io. Sono il rinnovamento continuo e rigeneratore, quello che uno aspetta per tutta la vita. Mi chiamano Sole ma non ho nome, sono lo splendore raggiante dell'esistenza. Ma che cosa sono se nessuno mi riflette? Come faccio a essere illuminato se nessuno mi mette dei limiti? Che cos'è la mia immortalità senza il cammino della morte? Che cos'è il mio eterno presente senza il tranello del tempo che passa? Che cosa sono i miei semi d'oro senza zolle di terra in cui interrarli? In realtà, il mio amore è in gran parte il mio bisogno dell'altro...
Ecco perchè mi riproduco incessantemente. Moltiplico la mia energia in infiniti specchi, divento amante dei miei figli. Nella loro anima cerco me stesso, parlo con me stesso. Sono il Padre cosmico di me stesso. Tutte le madri del mondo che ho fecondato non fanno che generarmi. Il bambino Sole gode di ogni diritto. Cedo questi diritti all'umanità cosciente".

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