Arte & vita: diario di una stagione di formazione (2016-2017)
In questo post faccio la "cronaca ispirata" del corso LA CONOSCENZA DEL COLORE ad indirizzo antroposofico (acquerello – disegno e grafica – modellaggio della creta) che si sta avviando alla sua conclusione a Rimini.
Il tutto secondo i principi di Rudolf Steiner e lo studio del colore di Fiorenza De Angelis. Si tratta di un percorso di 8 weekend iniziato a novembre 2016.
A trasmettere le proprie conoscenze ed esperienza 4 insegnanti. A riceverle un gruppo di 12 persone che stanno apprendendo tecniche e informazioni ma soprattutto stanno vivendo un percorso umano di (ri)scoperta di sé e di condivisione.
Il corso terminerà a giugno 2017 ed è prevista una seconda parte per la stagione 2017-2018 (aperta anche a partecipanti esterni al gruppo).

Questi i “temi” trattati attraverso l'uso dell'acquerello steineriano, il disegno e la creta:
* Studio in sequenza dei tre Colori Splendore fondamentali nella loro essenza e nelle loro azioni reciproche
* il pennello come strumento espressivo ed aspetti sociali della pittura in gruppo * comprendere con quale atteggiamento interiore si affronta la durezza, il peso, l’ombra e la necessità della terra
*colori complementari come unità tra esterno ed interno, pieno e vuoto, maschile e femminile, vita e morte
* imparare le origini della linea che è il movimento e quindi forze vitali su cui togliere il sigillo
* come armonizzare il personale punto di vista con ciò che ci viene incontro dal sociale
* il linguaggio immaginativo delle fiabe e il cammino evolutivo dell’essere umano * cosa significa in-segnare: mettere un segno, la retta, la curva e l’onda. Il mistero del cerchio e della spirale.

Vedere comparire il colore sul foglio una volta bianco, vedere la vita che porta e la forma che prende, sotto l'azione della propria mano e del proprio cuore. Fare un viaggio dentro il colore che si rivela e che svela, dentro la creta che si trasforma e dentro il disegno grafico che indica e simbolizza, significa fare un viaggio dentro e fuori di sé.
Il tutto sotto la guida dei principi di Steiner e gli studi di Fiorenza de Angelis, applicati e trasmessi dagli insegnanti Francesca Cantoni, Stefano Signorin, Nerella Venier e Tiziana Tomasetti.
Dodici persone – di cui alcune si approcciavano per la prima volta all'arte o all'antroposofia – si sono messe in viaggio nell'unica direzione che forse vale la pena di prendere: la conoscenza. In questo caso attraverso colore e forma.

“L’antroposofia è una via della conoscenza che vorrebbe condurre lo spirituale che è nell’uomo allo spirituale che è nell’universo. Sorge nell’uomo come un bisogno del cuore e del sentimento. Deve trovare la sua giustificazione nel fatto che essa è in grado di offrire a questo bisogno un soddisfacimento. Può riconoscere l’antroposofia solo chi trova in essa quel che deve cercare per una sua esigenza interiore .Possono perciò essere antroposofi soltanto quegli uomini che sentono certi problemi dell’essere dell’uomo e del mondo come una necessità vitale ,come si sente fame o sete.”
(da Massime Antroposofiche).
Chi fosse interessato a questo ambito teorico e pratico e ai corsi di formazione dell'Istituto Aletheia può contattare la segreteria: 0541 24822 – info@istitutoaletheia.com oppure recarsi presso la sede R. Baldini 15, Rimini (www.istitutoaletheia.com)
[I Corsi Aletheia ricevono crediti formativi a seconda del loro ambito di riferimento (ad es. Siaf-Ecm-Miur) ]

In questo post faccio la "cronaca ispirata" del corso LA CONOSCENZA DEL COLORE ad indirizzo antroposofico (acquerello – disegno e grafica – modellaggio della creta) che si sta avviando alla sua conclusione a Rimini.
Il tutto secondo i principi di Rudolf Steiner e lo studio del colore di Fiorenza De Angelis. Si tratta di un percorso di 8 weekend iniziato a novembre 2016.
A trasmettere le proprie conoscenze ed esperienza 4 insegnanti. A riceverle un gruppo di 12 persone che stanno apprendendo tecniche e informazioni ma soprattutto stanno vivendo un percorso umano di (ri)scoperta di sé e di condivisione.
Il corso terminerà a giugno 2017 ed è prevista una seconda parte per la stagione 2017-2018 (aperta anche a partecipanti esterni al gruppo).

Questi i “temi” trattati attraverso l'uso dell'acquerello steineriano, il disegno e la creta:
* Studio in sequenza dei tre Colori Splendore fondamentali nella loro essenza e nelle loro azioni reciproche
* il pennello come strumento espressivo ed aspetti sociali della pittura in gruppo * comprendere con quale atteggiamento interiore si affronta la durezza, il peso, l’ombra e la necessità della terra
*colori complementari come unità tra esterno ed interno, pieno e vuoto, maschile e femminile, vita e morte
* imparare le origini della linea che è il movimento e quindi forze vitali su cui togliere il sigillo
* come armonizzare il personale punto di vista con ciò che ci viene incontro dal sociale
* il linguaggio immaginativo delle fiabe e il cammino evolutivo dell’essere umano * cosa significa in-segnare: mettere un segno, la retta, la curva e l’onda. Il mistero del cerchio e della spirale.

Vedere comparire il colore sul foglio una volta bianco, vedere la vita che porta e la forma che prende, sotto l'azione della propria mano e del proprio cuore. Fare un viaggio dentro il colore che si rivela e che svela, dentro la creta che si trasforma e dentro il disegno grafico che indica e simbolizza, significa fare un viaggio dentro e fuori di sé.
Il tutto sotto la guida dei principi di Steiner e gli studi di Fiorenza de Angelis, applicati e trasmessi dagli insegnanti Francesca Cantoni, Stefano Signorin, Nerella Venier e Tiziana Tomasetti.
Dodici persone – di cui alcune si approcciavano per la prima volta all'arte o all'antroposofia – si sono messe in viaggio nell'unica direzione che forse vale la pena di prendere: la conoscenza. In questo caso attraverso colore e forma.

“L’antroposofia è una via della conoscenza che vorrebbe condurre lo spirituale che è nell’uomo allo spirituale che è nell’universo. Sorge nell’uomo come un bisogno del cuore e del sentimento. Deve trovare la sua giustificazione nel fatto che essa è in grado di offrire a questo bisogno un soddisfacimento. Può riconoscere l’antroposofia solo chi trova in essa quel che deve cercare per una sua esigenza interiore .Possono perciò essere antroposofi soltanto quegli uomini che sentono certi problemi dell’essere dell’uomo e del mondo come una necessità vitale ,come si sente fame o sete.”
(da Massime Antroposofiche).
Chi fosse interessato a questo ambito teorico e pratico e ai corsi di formazione dell'Istituto Aletheia può contattare la segreteria: 0541 24822 – info@istitutoaletheia.com oppure recarsi presso la sede R. Baldini 15, Rimini (www.istitutoaletheia.com)
[I Corsi Aletheia ricevono crediti formativi a seconda del loro ambito di riferimento (ad es. Siaf-Ecm-Miur) ]

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