A volte bisogna prendere un po' di distanza dalle cose, cambiare prospettiva, passare dal micro al macro... per poter ritornare a pensare alle varie ipotesi di senso.
Insomma, per non sbraitare contro chi hai di fronte, e per ritrovare fiducia nel mondo, una sana lettura che ti proietta a migliaia di anni luce nel tempo e nello spazio a volte, in certi periodi, è ciò che ci vuole!
E così rieccomi ad un tipo di lettura che ogni tanto faccio riemergere dal brodo primordiale delle mie esigenze...
Fluttuare tra stelle, comete e buchi neri, tuffarsi con una lente dentro il big bang... e poi tornare nella propria stanza con un rinato senso di traiettoria accompagnato dal giusto ridimensionamento della realtà e una rigenerante e cullante sensazione che tutto è connesso.
Dal nero misterioso dello spazio profondo a questo dito sulla tastiera.
Dunque inizio questa lettura, lontana e vicina allo stesso tempo, da me, da te, dal mondo... vado... arrivoooo
p.s. Appunto sull'immagine: sto sperimentando un po' di grafica "fai da te", vogliate perdonarmi questi goffi tentativi con esiti infantili... ma a cui non so, al momento, rinunciare! ;-)

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