Allora, oggi voglio provare a mettere lo zampino dentro il settore della vendita on-line.
Chi non ha mai pensato di provare a tuffarsi dentro questo business?
Molti ci provano con leggerezza e fretta e vedono che non è così semplice e immediato avere dei risultati (ma questo vale per tutto); altri non ci provano nemmeno perchè terrorizzati dai misteriosi meccanisci tecnologici che occorrono; altri ancora partono alla grande, con il giusto consulente, il giusto prodotto e un bel po' di risorse da investire nei migliori strumenti on-line sul mercato (ma si tratterà di vedere se sono costanti).
Poi c'è la categoria di mezzo, quella più varia e ricca di possibilità che definirla categoria non è nemmeno corretto, cioè coloro che ci provano con la dovuta preparazione e facendo un passo alla volta. Tra questi ci sono persone che stanno facendo e-commerce e neanche lo sanno. Per capire questa cosa è necessario sfatare un mito: E-COMMERCE non significa necessariamente avere da subito una vetrina figa on-line con una super piattaforma di vendita e offrire diciottomila modi di pagamento e di consegna.
Sembra scontato ma non lo è, perchè è propria questa premessa sbagliata a produrre scoraggiamento e rinuncia in chi avrebbe voglia di vendere on-line.
Vendere on-line non è per forza avere un sistema di acquisto che funziona con il battito di ciglia dei clienti e una consegna che arriva in zero secondi col teletrasporto, mentre un esperto di web-marketing vestito di Star Treck prepara post e landing-page che parlano ed emanano profumi.
Certamente, l'immediata accessbilità alla "lista-prodotti", la semplicità di acquisto e pagamento, e la celerità della consegna, sono vantaggi per chi li mette in campo al meglio, ma SI PUO' ANCHE PARTIRE PIANO, E BENE.
Questa cosa l'ho sempre pensata e nel tempo ho visto sempre più esempi intorno a me a confermarlo.
Oggi vi voglio raccontare l'ultima esperienza che ho ascoltato in una intervista pubblicata su Telegram (a proposito a nome Miriam Fusconi trovate anche il mio canale! Non mi faccio mancare niente) realizzata da un esperto del settore ad una coppia (carinissima) siciliana che da anni vende prodotti enogastronomici in tutto il mondo.
L'intervistatore è rimasto sbalordito nell'apprendere che:
- Non hanno un sito in inglese ma solo in italiano (anche se l'approdo all'inglese sarebbe comunque da considerare perchè amplia di molto il possibile bacino di clienti)
- Nei primi tempi della loro attività ricevevano gli ordini via e-mail (niente click che in un battibaleno ti fa comprare il prodotto) e in parte ancora ora
- Tra le opzioni di pagamento c'è ancora il contrassegno (ed è ancora molto usato, cosa che ha sconvolto dalla sorpresa l'intervistatore)
Col tempo hanno arricchito la loro comunicazione ma una delle cose che funziona di più è la realizzazione e la condivisione di video in cui i produttori (dei beni in vendita in questo e-commerce) spiegano e illustrano come realizzano le loro prelibatezze eno-gastronomiche.
Certamente il prodotto culinario italiano (in questo caso siciliano) ha già una bella fama ed è bramato in tutto il mondo ma la concorrenza non manca e trattandosi di merce deperibile c'è anche una problematica legata ai tempi di consegna e alla conservazione. Quindi non si tratta di una strada in discesa, non lo è mai stata neanche per loro.
Il segreto del loro successo?
Lo hanno spiegato con serenità: hanno dedicato alcuni mesi a capire se il progetto era fattibile, si sono chiesti quante risorse potevano investire (non tante) e soprattutto si sono posti degli "step", dei traguardi graduali da raggiungere ogni tot di tempo, mettendo in conto anche possibili fallimenti (senza però mai smettere di pensare positivo).
E sono partiti: un sito con i prodotti, un numero di telefono e un indirizzo e-mail a cui fare gli ordini.
Hanno iniziato provando distributori diversi nei vari Paesi e poi, col tempo, hanno scelto e fatto accordi con chi aveva lavorato meglio. Un passo alla volta.
Poi si sono aggiunti i social, l'incredibile comodità di whatsapp, i pagamenti diretti on-line ecc...
Ma tutto è cominciato ed è cresciuto con pochi strumenti di base e soprattutto tanta motivazione. Il fulcro principale della loro energia è stato il credere nella qualità di ciò che proponevano e il desiderio di diffondere la bontà siciliana per i palati di tutto il mondo.
Ma soprattutto hanno ripetuto più volte che occorre tempo, che bisogna fare un passo alla volta mantenendo alta la motivazione in ciò che si fa.
Mi è piaciuto molto ascoltare queste persone perchè dimostrano una cosa e cioè che le attività autentiche, genuine, umane, esistono ancora e ce ne sono tante sparse in un panorama affollato anche di vuoti squali. Ma soprattutto dimostrano che i sogni si possono realizzare anche senza essere dei geni o dei milionari.
Questa storia mi ha fatto anche pensare a quale grossa occasione sia il web per coloro che hanno una buona idea o un buon prodotto da vendere, senza avere il mercato a disposizione lì dove si travano. Non mi riferisco tanto all'esempio che ho condiviso oggi ma in generale: diciamo la verità, fino a qualche anno fa, quante possibilità aveva una persona che viveva in un paesino dell'appennino di avviare e gestire una florida vendita di servizi o merce? Che valore aveva il negozio senza il famoso "passaggio", se non eri in un centro storico di una città vitale o in un centro commerciale? Per forza, bisognava trasferirsi altrove oppure cambiare o ridurre il proprio sogno e progetto di vita.
Ora si può. Certo la concorrenza è spietata ma la qualità, l'impegno e la costanza sono armi che possiamo avere tutti e sono già un bel pezzo di strada dalla nostra parte!
Tutti noi sappiamo come sia fondamentale soprattutto ora ingegnarsi per far fruttare al meglio ogni minima risorsa che abbiamo, umana ed economica. Qualcuno di voi in questi mesi ha di certo messo in piedi la propria creativa versione personale di "e-commerce"... Forza!
N.B. Non sto dicendo che non esistono eccezioni e che l'e-commerce è sempre la giusta via, ma è sicuramente uno strumento da prendere in considerazione, soprattutto per certi prodotti e per certe situazioni.
Grazie, buon lavoro!
Miriam

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