"Basta poco". Non sempre, ma a volte sì.
Devo dire la verità, da quando mi occupo di comunicazione, nel mio piccolo, ho capito che a volte, davvero, "basta poco".
Come sapete dai miei post precedenti, sono una grande sostenitrice della costanza e dell'impegno, del mettersi in gioco seriamente, per cui quando dico che a volte basta poco, lo dico, naturalmente, con i dovuti "filtri" e distinzioni.
Quando dico così mi riferisco soprattutto a progetti giáesistenti, avviati, ad attività che sono sul mercato da anni, magari con una rispettosa storia di famiglia alle spalle e che, nell'ultimo periodo sono finiti in un'ombra spesso incomprensibile. Il fatturato è calato, la concorrenza, spesso meno esperta, li sta facendo abissare. Mi riferisco a ciò che mi capita di vedere coi miei occhi: negozi e laboratori artigianali sfiorire in modo silenzioso quasi senza un "perchè" (in apparenza!).
Il perchè in realtà è evidente: nessun tipo d'investimento, in termini di lavoro e di risorse, nella comunicazione e nel marketing. Volendo sintetizzare al massimo: assenza quasi totale nei social.
Naturalmente si sa che le ragioni di un declino di un'attività sono quasi sempre molteplici, così come le ragioni di un'ascesa, ma spessissimo, guardandomi attorno, nella mia realtà quotidiana, scopro che è così: attività commerciali o artigianali che non hanno voluto salire quel piccolo gradino che forse avrebbe fatto la differenza.
Perchè non si sono aperti alle vetrine che il web offre?
Le ragioni possono essere tante: pensare erroneamente che per farlo occorrevano ingenti investimenti, pensare che non sarebbe servito a niente (l'errore più diffuso!) e vedere il mondo del web e dei social come un alieno che è meglio non provare a conoscere. Retaggio della vecchia paura della tecnologia. Questo accade soprattutto quando si parla di persone di una certa età che magari si sono formate sul campo, senza aver mai avuto contatto con la tecnologia. Ma non solo, ed esistono sempre le eccezioni.
A me sinceramente dispiace vedere che con poco si sarebbe potuto fare molto ma che non è stato fatto, e che le serrande si abbassano.
Affidarsi ad un minimo di comunicazione potrebbe essere anche un modo per far sì che alcuni mestieri non spariscano, mantenendo vivo l'interesse e raccontando il valore di quei mestieri.
Mi capita d'immaginare come farei i post di un laboratorio artigianale che ripara vecchie e preziose sedie in stoffa, di un calzolaio o di un antico negozio di alimentari che ha visto la storia della città. Oppure sogno di far conoscere alle persone luoghi sperduti in cui sono rimasti pochi cittadini, magari in zone naturalistiche bellissime con pezzi di storia e di cultura da preservare... posti che viaggiatori e turisti andrebbero a vedere se solo sapessero che esistono.
A volte basta poco, davvero. Almeno, bisognerebbe provarci.

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