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La funzione dell'impossibile

Si dice spesso che l'impossibile non esiste.

Ultimamente ci penso spesso e credo che l'impossibile non esista in senso assoluto ma nella nostra percezione sì e che anzi siamo noi i creatori di questo impossibile che molti vanno dicendo non esista: in che razza di cortocircuito mi sto infilando? Vediamo! 

Chi e cosa decide se una cosa è impossibile? La considerazione che abbiamo di noi stessi, la più o meno reale valutazione delle nostre possibilità, della situazione, dell'orizzonte che sappiamo vedere.

Oggettivamente l'impossibile, secondo categorie personali, e di buon senso, esiste.

Sicuramente ne potrebbe nascere un dibattito teorico infinito e anche qui scatta la domanda: cosa s'intende per infinito?... Ok, fermiamoci prima che entri in un trip mentale ingestibile! 

Torniamo a noi, cioè a quello che penso io in quanto è un mio post (😃): l'impossibile esiste in quanto personale (o collettiva) percezione e ha una sua funzione.

Pensiamoci bene: quanta potenza ha un amore impossibile? una storia che non si può vivere per mille motivi? O il viaggio della vita che sogniamo ma che ci sembra irrealizzabile? il sogno nascosto nel cuore da quando eravamo piccoli? I viaggi mentali sulle mille cose che vorremmo vivere? Tutto ciò che immaginiamo definendolo impossibile, non sentite quanta forza ha?

Credete che siano solo utopie con la funzione di renderci tristi, avviliti e falliti?

Io credo di no, credo che ogni cosa che consideriamo troppo bella o troppo grande per essere vissuta, abbia in sè un immenso potenziale in termini di spinta che può darci.

Quante cose possibili realizziamo mentre manchiamo l'impossibile? Quante persone, situazioni, sfide, accendiamo mentre cerchiamo di costruire qualcosa di simile al nostro impossibile? Tutto ciò che è troppo grande per noi oltre ad essere tremendamente soggettivo è anche incredibilmente perfetto per noi.

Ogni persona ha il suo impossibile che gli permette di vivere sempre un passo più avanti di ciò che era prima.

L'impossibile è la proiezione di noi stessi oltre noi stessi, l'impossibile è il nostro salto in avanti, è la nostra benzina.

E mentre realizziamo possibile dopo possibile, succede, a volte, che ci troviamo nel nostro impossibile: ce l'abbiamo fatta! Oppure no, ma le cose possibili che stiamo vivendo sono ciò che ci rendono felici, sono veramente nostro e l'impossibile, ancora là nel cielo irraggiungibile, è un magnifico orizzonte da ammirare e da cui prendere ancora ossigeno.

Buon impossibile!

Miriam

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