Ci sono fatti che ci scavano dentro anche quando non sono più nei nostri pensieri.
Sono momenti oppure anni che continuano a pulsare in angolo bui della mente e del cuore.
Ogni tanto provocano un rigurgito di lava incandescente che fuoriesce all'improvviso, lasciandoci sopraffatti.
Noi viviamo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, e ci sembra di andare avanti, ma non è così.
Siamo sempre fermi, sempre lì dentro e davanti le cose che ci hanno sconvolto.
Non importa se non ci ricordiamo più i dettagli o se non ne parliamo più, ci sono cose che sono diventate noi. Si sono fuse alla matrice della nostra origine, e molto probabilmente stanno plasmando i nostri giorni molto di più di quello che riusciamo a fare con azioni volontarie.
Siamo posseduti dalla sofferenza rivestita di sorrisi. Va bene: sii la tua sofferenza, sia la tua pelle, il ribollire del tuo sangue. E sia la felicità il sorriso che ci metti sopra.
Sei sempre te, comunque, nonostante e grazie a tutto ciò.
Amen ;-)
Miriam
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