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Questi magnifici fiori inseriti in un paesaggio mozzafiato, si chiamano Water Violet... Violetta d'acqua... E' una pianta acquatica le cui radici, come la pianta di loto, affondano nel fango o nelle acque a corso lento come fossi o stagni... attenzione però, sono molto esigenti: crescono in acque eccezionalmente pulite. Parte delle sue radici non affondano nel fango e galleggiano, e i suoi steli lasciano l'acqua gradualmente, mentre si avvicina il momento della fioritura. Lo stelo cresce verso l'alto diventando forte e robusto a sufficienza per poter sostenere il fiore.
E poi sentite questa "chicca": "I suoi fiori sono capsule ripiene di semi. Questi semi sono immersi nell'acqua e al momento della germogliazione rilasciano una bolla d'aria che li riposta in superficie dove si muoveranno con tutta libertà fino a quando decidono di mettere radici" (Jordi Canellas, rivista Sedibac n.50/80)
E' una pianta diversa da tutte le altre... Quanti di voi si sentono Water Violet? Diversi, da sempre, da tutti gli altri? Qualcuno sì, altri no, altri ancora a volte, in certi momenti...
Questa pianta mi piace molto, è il primo dei Fiori di Bach di cui ho letto la descrizione, e mi ha subito conquistata... si, parliamo di lui, del dottor Edward Bach, che dedicò la sua vita al miglioramento dell'esistenza e alla scoperta del suo "funzionamento". Dopo una fruttuosa carriera come chirurgo e poi come omeopata (inventando anche vaccini di successo) decise di seguire la sua intuizione (che oserei dire divina) e di trascorrere i suoi ultimi 8 anni alla ricerca e alla messa a punto di essenze floreali che potessero essere "rimedi" per i mali della gente... Se si fa un minimo di ricerca si scopre subito che, al contrario del "sentito dire" comune, i fiori di Bach non alleviano solo i malesseri emotivi, ma anche psicologici e fisici, sfociando spesso nella guarigione. Bach morì a 50 anni, nel sonno. Lasciò le sue fattezze mortali in modo sereno, quando la sua missione era compiuta.
Non si può esaurire questo macro-tema in un post di un blog, e nemmeno potrei farlo, volevo solo parlare un po' di lui, di questa persona così votata alla vita e alla ricerca della sua essenza attraverso i fiori. Bach abbandonò uno studio medico di successo con un corposo pacchetto di clienti, per dedicarsi alla ricerca e alla diffusione dei "segreti" dei fiori, benevoli e benefici. Bach è noto per non aver lasciato molti scritti o spiegazioni del suo lavoro, non era per trascuratezza ma per un nobile motivo che rende bene l'idea della sua umiltà ed efficienza: egli voleva che tutti potessero capire e sperimentare i fiori, senza la necessità di recarsi da un "esperto", voleva che fossero accessibili, così come la natura si presenta. Dunque lasciò descrizioni puntuali e piuttosto sintetiche che poi i suoi "successori" hanno cercato di approfondire e ampliare...
Ad ogni fiore (38 in tutto) corrisponde una personalità! Water Violet, ad esempio, è una personalità che si sente diversa, forse superiore agli altri... ma Bach metterebbe in guardia più o meno così: E' vero, cari Water Violet, che siete alquanto emotivi e sensibili, ma ricordate che sentirsi diversi non vuol dire essere migliori! Il consiglio è di abbassarsi al "livello" degli altri, per non sentirsi soli e per, eventualmente, elargire al mondo le proprie qualità, scoprendo che anche il mondo ne ha tante di cui potete usufruire.. così l'alta pianta Water Violet si abbassa, s'inchina, non per umiliarsi, ma per mettersi al servizio...
Non è magnifico ritrovare noi stessi in un fiore? questo fiore ci racconta tutto ciò che di "positivo-negativo" stiamo vivendo e possiamo sviluppare nella nostra esistenza... l'essenza di quel fiore specifico va ad equilibrare proprio l'essenza della personalità. Naturalmente si possono usare tanti fiori, a prescindere dalla personalità, a seconda dei disturbi o dei conflitti che vogliamo risolvere. E' un mondo meraviglioso in cui si scopre la reale connessione tra noi e l'Universo scoprendo che siamo un'unica cosa... una via che può essere percorsa in tanti modi perchè in ogni fetta di mondo ci sono gli ingredienti di tutta la torta! Noi possiamo conoscere noi stessi anche attraverso un filo d'erba, una pietra o una stella... perchè viviamo immersi in un "oceano" di simboli che ci fanno da specchio... ecco, una di queste vie è quella dei fiori di Bach.
Bach: "Che la semplicità di questo metodo non vi induca a non farne uso, perché quanto più le vostre indagini proseguiranno, tanto più vi renderete conto della semplicità di tutto il Creato".
P.S. Per saperne di più, il web è ricco d'informazioni, in particolare segnalo i libri di Ricardo Orozco, il lavoro di Gabriella Mereu, i siti www.sedibac.org, www.bachcentre.it, www.fioridibach.it

Posso essere animale o pianta di qualsiasi tipo è una questione di archetipi.
RispondiEliminaConcordo con tutti i Tuoi principi relativi ai fiori di Bach, trovo questo
tipo di approccio al mondo introverso, simile all'aromaterapia... le frequenze
sottili e le emozioni conseguenti, irradiano ogni singola cellula...
Chi si fossilizza nel mondo degli archetipi, per quanto fantastici reali e sottili
rischia di non godersi la fonte che li genera...
Sei un "bell'archetipo", vicino alla tua fonte.
Grazie, scusa se ti rispondo in ritardo... il tuo commento mi ha fatto veramente molto piacere!! GRAZIE di cuore.. buona serata
EliminaLeggerti è un piacere!
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