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Tarocchi. Il Sole: il dovere di splendere


Il Sole splende su tutto e tutti. Lui c'è sempre, anche dietro le nuvole, anche dentro la notte... mentre la Terra si gira dall'altra parte... e poi ritorna a Lui.

E' l'Arcano XVIIII, è l'arcano del trionfo, del successo della vittoria. I suoi significati sono più o meno luminosi a seconda che si trovi all'inizio o alla fine di un tiraggio, o delle sue relazioni con le altre carte. Questo vale per ogni carta, naturalmente, perchè il Tarocco (l'insieme dei 22 arcani, maggiori e minori) è come un organismo vivente, di cui spiccano le parti, soprattutto in relazione alle altre.

Se consideriamo il Sole preso singolarmente, bè non si può dire che abbia un alone funesto, tutt'altro... è indubbiamente luminoso, è il sole! I suoi raggi illuminano, e quasi si frantumano in gocce, che cadono verso una scena di fraternità.
Sono amici? fratelli? Due persone che si aiutano, che si sostengono... inno alla solidarietà e all'empatia. Si noti che uno dei due sembra brancollare nel buio, con lo sguardo nel vuoto e una sorta di coda che gli spunta da dietro...
Come a rappresentare un essere meno evoluto che ha bisogno di aiuto, di guida.

Alle loro spalle un muro: un ostacolo appena superato? un impedimento che possiamo sciogliere insieme?
Sicuramente una carta di buon asupiscio: il Sole splende.
Esso rivela, svela, illumina, pone sotto la luce ciò che stava nelle tenebre: tutto è alla luce del sole! Nulla sfugge al suo occhio-raggio.


Il Sole è un invito anche personale: Egli ci chiede di splendere.
Nascere si dice "venire alla luce": tirare fuori ciò che siamo, sbocciare ed emanare i raggi di uno splendido fiore (unico, il nostro) nel mondo.

Tutto è rivelato, dispiegato, aperto, inglobante ed espanso.
Che il Sole sia con noi e in noi, sempre.




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