Passa ai contenuti principali

HOY - OGGI

Adoro questa canzone, sà di buon auspicio, di buona vita.. 
sà di speranza, di cose che tornano nuove



Hoy (Gloria Estefan)

Tengo marcado en el pecho todo los dias que el tiempo no me dejo estar aqui.
Tengo una fe que madura que va conmigo y me cura desde que te conoci.
Tengo un huella perdida entre tu sombra y la mia que no me deja mentir.
Soy una moneda en la fuente tu mi deseo pendiente mis ganas de revivir.
Tengo una mañana constante y una aquarela esperando verte pintado de azul.
 Tengo tu amor y tu suerte y un caminito empinado.
Tengo el mar del otro lado tu eres mi norte y mi sur

 Coro:
 Hoy voy a verte de nuevo
voy a envolverme en tu ropa
susurrame en tu silencio cuando me veas llegar.
 Hoy voy a verte de nuevo voy a alegrar tu tristeza
vamos hacer una fiesta pa'que este amor crezca mas.

Tengo una frase colgada entre mi boca y mi almohada que me desnuda ante ti
Tengo una playa y un pueblo que me acompañan de noche cuando no estas junto a mi.
Tengo una mañana constante y una aquarela esperando verte pintado de azul.
Tengo tu amor y tu suerte y un caminito empinado.
Tengo el mar del otro lado tu eres mi norte y mi sur

Coro 2x: Hoy voy a verte de nuevo
voy a envolverme en tu ropa
susurrame en tu silencio cuando me veas llegar.
 Hoy voy a verte de nuevo
voy a alegrar tu tristeza
vamos hacer una fiesta pa'que este amor crezca mas.

OGGI

Ho segnato nel petto tutti quei giorni che il tempo

non mi lasciò stare qui

ho una fede che matura che va con me e mi cura da quanto ti ho conosciuto



Ho un ' impronta persa tra la tua ombra e la mia che non mi lascia mentire

sono una moneta nella fontana , tu il mio desiderio in sospeso ,la mia voglia d rivivere



Ho una giornata frustrante e un acquarello sperando vederti dipinto di azzurro

ho il tuo amore e la tua sorte , in un cammino in salita , tengo il mare dall' altro lato,
tu sei il mio nord e il mio sud

Oggi ti vedo di nuovo , mi avvolgo nei tuoi vestiti, sussurami nel tuo silenzio quando mi vedi arrivare
Qggi ti vedo di nuovo , vengo ad allegrare la tua tristezza
facciamo una festa perchè questo amore cresca di più

Ho una frasa sospesa tra la mia bocca e il mio cuscino che mi denuda davanti a te
Ho una spiaggia e un popolo che mi accompagnano di notte quando non sei accanto a me

Ho una giornata frustrante e un acquarello sperando vederti dipinto di azzurro
ho il tuo amore e la tua sorte , in un cammino in salita , tengo il mare dall' altro lato,
tu sei il mio nord e il mio sud

Oggi ti vedo di nuovo , mi avvolgo nei tuoi vestiti, sussurami nel tuo silenzio quando mi vedi arrivare
Qggi ti vedo di nuovo , vengo ad allegrare la tua tristezza
facciamo una festa perchè questo amore cresca di più





Commenti

Post popolari in questo blog

Storia di una pecora bianca che voleva rimanere bianca

Questa è la storia di una pecora coraggiosa. Cosa ha fatto di così eroico questa pecora per essere definita coraggiosa? Ha per caso saltato un burrone a piedi pari? Ha combattuto contro un branco di lupi uscendone vincitrice? Ha salvato un intero gregge da terribili macellatori? No, niente di tutto questo, la pecora di cui vi parlo, ha semplicemente deciso di rimanere bianca, mentre tutto il mondo diventava nero. Insomma, c'era una volta una pecora bianca e, in quanto bianca, non aveva vita facile. Erano passati i tempi in cui si diceva “quello è la pecora nera della famiglia”, arrivato il XXI secolo la parola d'ordine era “Esci dal gregge, vai contro corrente, non fare quello che ti hanno sempre detto di fare!”. Ottimi consigli certo, un po' di sana trasgressione fa sempre bene, così come vanno sempre accettate di buon grado gli inviti a ragionar con la propria testa, ma in quel periodo tutto questo era stato preso alla lettera. Fino al punto che un giorno una...

Il tempo dei cervi

Era il tempo dei cervi, una manciata d'anni fa che però sembra un'altra vita. Il passato è una bolla volante che ci racconta storie... di quelle magiche che non muoiono mai. Come questa... Andavo a camminare la mattina all'alba. Percorrevo  il sentiero sul Rubicone e molto spesso vedevo una famiglia di cervi (che forse erano daini o caprioli...). Li vedevo camminare tranquillamente sui pendii che ci sono tra la Villa Di Bagno e il centro sportivo Seven. Sbucavano tra una macchia di vegetazione e l'altra... prima alcuni adulti e poi altri piccoli... ed inutile dirlo, quando incontri creature del genere tutto si ferma. E io mi fermavo, stavo immobile ad osservarli... e loro spesso osservavano me... si fermavano per qualche istante e poi ripartivano. Io trattenevo il fiato dall'emozione e perché temevo di spaventarli col minimo movimento. Tra noi c'erano il fiume, qualche metro di terreno e mille misteri. Era diventato ormai un appuntamento quotidiano... al mattino...

La foglia che non voleva staccarsi dal ramo

Il vento fresco aveva iniziato a soffiare da fine agosto, e già parecchie di loro si erano lasciate cadere, finendo sul terreno calpestato dai bagnanti. Nel viale alberato a pochi passi dal mare, la foglia pensava alla sua fine imminente con paura: "non voglio staccarmi dal ramo - diceva a se stessa - non voglio staccarmi da te - diceva all'albero - con gli occhi gonfi di lacrime". L'albero pensava che in vita sua era la prima volta che una foglia gli aveva valuto così bene e la rincuorava come poteva: "Non hai nulla da temere, quando ti staccherai da me e ti lascerai cadere nel vuoto sarà bellissimo, sarà come volare". La foglia si sentiva sempre più stanca, mentre il suo colore, da verde, diventava giallo con infuocate sfumature rosse: "Sei sempre più bella - le diceva l'albero - guàrdati, sembri una candela accesa.. per questo ti devi staccare, altrimenti finirai per bruciarmi!" e tentavano, entrambi, di sorridere... Poi, arrivò quel...