NEW YORK - Dopo una lunga
serie di rinvii, sospensioni e ritardi, è stata infine eseguita la condanna
alla pena capitale inflitta a Troy Davis, 42 anni, divenuto suo malgrado
l'ennesimo simbolo, dentro e fuori l'America, della battaglia contro la pena di
morte: in un carcere di Jackson, in Georgia, gli è stata praticata la prevista
iniezione letale. A nulla sono servite le manifestazioni a suo sostegno in
varie città del mondo e gli appelli di alte personalità per salvargli la vita.
Una campagna che ha visto nelle scorse settimane l'adesione di papa Benedetto
XVI, dell'ex presidente Jimmy Carter, dell'arcivescovo Desmond Tutu e di molti
esponenti politici e personaggi pubblici americani e internazionali...
http://www.repubblica.it/esteri/2011/09/22/news/esecuzione_rinviata-22039102/
http://www.repubblica.it/esteri/2011/09/22/news/esecuzione_rinviata-22039102/
UNA SOCIETA' CHE SI AVVALE DELLA PENA DI MORTE PER FARE GIUSTIZIA
E' UNA SOCIETA' CON LA RETRO INSERITA
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