Al SI FEST ha vinto la Primavera araba. "Un premio che farà discutere e lo sappiamo" ha detto Denis Curti nel presentare il nome del vincitore del Premio Pesaresi 2012. Non so se farà davvero discutere questa assegnazione, per il momento, ho sentito tanti "mi piace".
Si chiama Giorgio Di Noto e da bravo 22enne, sveglio e appassionato di fotografia (o sarebbe il caso di dire, di immagine), ha presentato un progetto - The Arab Revolt è il suo titolo - con le radici nel presente. Nel presente storico - perchè la primavera araba continua ad ogni stagione - e nel presente tecnologico. Gli strumenti? Una fotocamera, un computer, internet. Il risultato? Una serie di istantanee scattate allo schermo del computer. Il giovane fotografo ha visionato una quantità enorme di materiale video e fotografico e ha selezionato ciò che per lui era più significativo. La base di questo lavoro è dunque costituito da ciò che i protagonisti della Primavera araba hanno visto e vissuto, perchè - è risaputo - che la maggiorparte delle notizie - in parole ed immagini - circolanti sul web, ci sono arrivate direttamente da loro, dai giovani in rivolta.
In gamba e coraggioso è stato Giorgio che ha presentato un lavoro di questo tipo, costituito da fotografie "alla seconda"; coraggiosa anche la giuria che ha deciso di premiarlo. (Altre info sul progetto e sull'autore le potete trovare cliccando qui http://www.stsenzatitolo.it/content/giorgio-noto-arab-revolt).
Ieri sera, dopo l'annuncio del vincitore del Premio Pesaresi, come sempre - e come sempre gradito - il saluto di Isa Perazzini, la madre dell'amato fotografo riminese Marco Pesaresi. "Quanto tempo ci ha messo Michelangelo a fare quello che ha fatto? - ha detto la dolce e forte Isa - Non voglio fare paragoni tra la pittura e la fotografia, voglio semplicemente dire che la fotografia è diversa. La fotografia è un attimo e in quell'attimo c'è tutto quello che sei in quel momento". Ma Isa ha anche detto che prima di arrivare a quel momento, a quello che sei in quel momento, ci sono anni, c'è tutta una storia.
Infine, anche quest'anno Isa ha voluto condividere con tutti i presenti una poesia del figlio Marco, vi riporto solo alcuni versi perchè non sono riuscita ad appuntarmela interamente e non ho voluto disturbarla per chiederne una copia (anche se credo che me l'avrebbe data volentieri):
"Sono ospite di una fredda scogliera adagiata sulla sabbia presso il molo"
"L'armonia regna sovrana"
"Vorrei che ciò non finisse mai"
E se l'armonia è sovrana - penso io - credo proprio che quel "ciò" non finirà mai.
Buongiorno a tutti, scriverò a breve un altro aggiornamento sul SI FEST 2012 - Festival Internazionale della Fotografia di Savignano sul Rubicone (www.sifest.net)
Per ora vi lascio con un'immagine di ieri sera: l'attesa dell'inizio di questo SI FEST 2012 all'Accademia dei Filopatridi:
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