Prima parte
Erano in due e abitavano in una casa sul fiume, a pochi passi dal bosco, a molte curve dal paese.
Guarivano le persone. Coloro che si recavano in quella casa volevano smettere di soffrire, sia nel fisico che nell'anima. Di solito era sufficiente concentrarsi sul secondo aspetto, il resto veniva di conseguenza.
A dir la verità non è che curavano l'anima (che è già sana!), essi pulivano la mente e le persone iniziavano a risplendere e a portare la loro luce nel mondo.
Che bella cosa, direte voi! Chissà quanta gente bussava alla loro porta! A dirla tutta non c'era quasi mai la fila. Non erano in tanti a sapere dell'esistenza di quella casa e chi lo sapeva, nella maggior parte dei casi, pensava che fossero degli imbroglioni. Ogni tanto qualcuno varcava quella soglia: era quasi sempre da solo e spesso in stato un po' confusionale! Sapevano che avevano qualcosa da correggere ma non sapevano bene cosa! "Volevano aprire gli occhi sulla vita" dicevano, "vedere davvero" e loro, i due maghi del bosco li aiutavano.
Ma chi erano questi due maghi benefattori?
Lei (così la chiamavano e nessuno sapeva se fosse il suo vero nome) aveva il potere di entrare nei sogni delle persone, Lui (così lo chiamavano ma nessuno sapeva se fosse il suo vero nome) aveva la capacità di leggere la mente.
Uno agiva di giorno, l'altra di notte. ★˚ ˛☆ ˚ ★˚ ˛☆˚ ★˚ ˛☆ ˚ ★ •*˚ ☆˚˛˚ ★˚ ˛☆ ˚
Un pomeriggio arrivò una madre con un bambino che non parlava: "Mio figlio da quando è nato non ha mai parlato. I medici dicono che non ha nessun problema, che dovrebbe parlare, ma lui non lo fa, non ci riesce". Il bambino aveva 3 anni, e ascoltava attento, capendo benissimo tutto ciò che veniva detto.
Il mago provò a entrare nella mente del bambino per scoprire cosa lo turbasse ma non riuscì a vedere nulla.
Quando arrivò la notte, la maga provò ad entrare nei suoi sogni ma niente: il bambino non sognava. "Una persona che non sogna! - esclamò lei - non mi era mai capitata!". Passeggiò per un pò sul crinale del suo sonno e ne ascoltò il respiro e il battito cardiaco. Tutto era calmo, tranquillo.
I due maghi proposero alla mamma e al figlio di rimanere con loro un po' di giorni, e riuscirono a fare arrivare anche il padre. "Sono scettico sui vostri metodi - disse - ma per amore di mio figlio ho deciso di darvi una possibilità!". Non ebbe ancora finito di parlare che il mago entrò nella sua testa: i pensieri dell'uomo erano molto ingombranti, non tanto diversi dai soliti pensieri maschili. Fu facile per lui dissolverli e donare a quell'uomo una pace che non aveva mai sentito! La stessa cosa fece la maga con la donna: entrò nei suoi sogni, dissolse tutti gli incubi che si ripetevano da anni e le fece sorgere un sorriso da ragazzina. Quando alla mattina si svegliarono i due si rinnamorarono come la prima volta che si erano visti, anzi forse di più.
Loro figlio li guardò felice, il suo viso si fece allegro ma non una vocale uscì dalla sua bocca.
I due maghi erano molto stupiti: di solito guarendo i genitori, i figli guarivano. Ma questa volta era diverso. "Forse c'è qualcosa che non va in noi - si dissero i due maghi - forse i nostri poteri si stanno indebolendo". Allora Lui entrò nella mente di Lei per vedere se tutto era limpido e funzionante come sempre, e Lei entrò nei suoi sogni notturni per controllare che non ci fossero strani incubi! Tutto regolare, i loro magici meccanismi erano in piena forma! ★˚ ˛☆ ˚ ★˚ ˛☆˚ ★˚ ˛☆ ˚ ★ •*˚ ☆˚˛˚ ★˚
Il giorno dopo Lei si alzò molto presto per preparare i biscotti: era una maga ma le piaceva fare anche cose normali! Cucinare la rilassava. Tutti ancora dormivano, tranne il bambino che, sentendo il profumo dei biscotti era sceso di corsa per sedersi vicino a Lei: fece un sorriso e allungò la manina per afferrarne uno. Iniziò a mangiare il biscotto con gusto, sorridendo con gratitudine alla maga-cuoca. Era un bellissimo bambino, pensò Lei, mentre lo osservava immerso nei raggi del sole che entravano dalla finestra. Era come se fosse un tutt'uno con quei raggi... una lacrima le scese sulla guancia: "questo bambino non ha bisogno della parola" pensò.
Vero! Non era lui ad averne bisogno, ma i suoi genitori e tutto il mondo dei "grandi"! Forse era giunto il momento di smettere di sperare che iniziasse a parlare e amarlo, e riceverlo, così com'era: uno splendido sole silenzioso. Avete mai sentito il sole fare rumore? ... questo pensò Lei mentre continuava ad osservarlo. ★˚ ˛☆ ˚ ★˚ ˛☆˚ ★˚ ˛☆ ˚ ★ •*˚ ☆˚˛˚ ★˚
Eppure c'era qualcosa che ancora i due maghi non capivano: Perchè quel bambino non aveva nè pensieri in mente e nemmeno un sogno notturno?
Mentre si perdevano in questi ragionamenti, il bambino continuava a fissarli, quasi divertito... pareva dir loro: "come fate a non capire?"... Poi una folata di vento aprì all'improvviso la finestra, Lei si spaventò portandosi le mani al petto, Lui la guardò. I due si guardarono e capirono: si trattava del cuore! Alle persone che si recavano da loro, Lei e Lui guarivano la mente e poi, solo in un secondo momento (a seconda della condotta di ognuno), anche il cuore si guariva, aprendosi alla vita a 360 gradi. Questa volta, per la prima volta, si trovavano di fronte ad una persona che non aveva bisogno di guarire nulla e che aveva il cuore già aperto. Non era possibile comunicare con lui attraverso la mente perchè, semplicemente, lui era tutto cuore.
Lei e Lui si commossero e si sentirono anche un po' stupidi: non erano loro a dover aiutare il bambino ma era lui che era giunto fin lì per aiutare loro e per portare un messaggio: è giunto il momento del vero cambiamento.
Per i due maghi fu come la fine di una lunga attesa: sapevano che prima o poi sarebbe sorta una nuova generazione in cui cuore e mente si sarebbero fusi per comunicare amore in modo del tutto naturale, da cuore a cuore, così come nessun umano era mai riuscito a fare. Lei e Lui spiegarono la situazione ai genitori, i quali per la prima volta CAPIRONO e abbracciarono il figlio come mai avevano fatto. Partirono portando con sè una certezza: che quando lo avesse ritenuto utile, il bambino avrebbe parlato.
E i due maghi? Dopo centinaia d'anni di servizio in quella casa, decisero di partire... Avevano come l'impressione che non potevano più aspettare che il mondo arrivasse da loro... era il momento di tuffarsi nella mischia con tutta la forza che sentivano di avere dentro. Quel vento li aveva scossi fino alle viscere, avevano sentito il loro cuore battere in maniera diversa... come un invito ad aggiungere il passo dei piedi al suo ritmo. Indossarono un mantello blu e si avviarono per il mondo.
Buon viaggio!
Miriam
[Il racconto è formato da 6 puntate. Ogni parte contiene il link della parte antecedente e successiva, buona lettura!]
Seconda parte: Dalla mente al cuore. La prova del mago-maestro ★˚ ˛☆ ˚ ★˚ ˛☆˚ ★˚ ˛☆ ˚ ★ •*˚ ☆˚˛˚ ★˚ ˛☆ ˚ ★ •*

Se questo pensiero, cambia lo stato del tuo cuore e lo mette in diretto contatto (scavalcando a piedi pari, come fanno gli innamorati, la "provincia" mentale) con
RispondiEliminala tua anima (spirito dalla carne...) non ti occorre più la fede... hai già il cuore.
Grazie
grazie.. di cuore...
Elimina