Il sole invernale non brucia, ci fa entrare e guardare le sue fiamme da vicino, possiamo abbracciarle. Il vento feddo protegge il nostro corpo e la nostra mente da questo nucleo di fuoco.
Nell'Astrologia vedica il Sole è paragonato all'"Atman" (in Sanscrito), ciò che non muta, nè fuori nè in noi, potete chiamarla anima. In paesi come l'India il Sole è in alto nel cielo praticamente tutto l'anno, senza periodi in cui viene vissuto come più distante. Questo sole caldo, sempre presente, è una certezza. A fare la differenza climatica sono soprattutto gli arrivi dei monsoni, non tanto la distanza della Terra dal Sole.

Nella nostra area di mondo questa verità "interiore" del Sole come punto centrale di vita, come Atman-anima immutabile ed eterna, permane, ma il rapporto con questo luminare viene modulato dalle stagioni.
Questo è solo un piccolo dettaglio delle differenze tra modi di vivere e di intendere il rapporto con se stessi e con la vita, che caratterizzano i vari posti del mondo. Il Sole, e il funzionamento dei pianeti, ci uniscono in un unico grande soffio di vita universale, ma ognuno ha la propria strada per prenderne coscienza e percepirlo, in cui anche il "dove" si è nati e si vive, gioca la sua affascinante parte.
Così in questo vento freddo, che ora graffia la mia fronte, c'è tutto il meraviglioso mistero della diversità dei luoghi, che non è altro che uno dei mille specchi dell'unicita' di ogni essere vivente. Ed io, ora, posso quasi guardare il sole in faccia, occhi negli occhi.
Buon Sole a tutti, a qualsiasi latitudine vi troviate.

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