Persone che si ritrovano la sera, che ascoltano un poeta-narratore del proprio territorio... la gente dei paesi vicini si riunisce e si ride insieme, perchè quel poeta è anche molto simpatico... l'ironia accende la serata e crea un piccolo prezioso fiume in cui puó scorrere anche un po' di nostalgia...
Per qualche ora ci si dimentica del buio, si ride, si applaude, nell'aria brillante della sera...
Dopo una giornata di caldo ci si rigenera il corpo, ci si rinfresca il cuore e l'umore sale e le cose sembrano meno difficili.
E se riusciamo a mantenere questo guizzo acceso, allora, anche domani, tutto sará più possibile, se rimaniamo vicini, se continuiamo a guardarci e a sentirci, oltre le umane differenze.
A cercarci.
Le persone sono ancora vive, ne ho le prove.
Ma bisogna non arrendersi al buio o agli abbagli che dividono e spengono il fuoco.
Ps. Questo post riguarda un evento che si è tenuto prima dell'entrata in vigore del green-pass, quando ancora si poteva assistere ad uno spettacolo all'aperto fuori dalla follia in cui siamo immersi da oltre un anno.

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