Passa ai contenuti principali

Mi piace la Befana! Cuore volante!


Va a finire che quest'anno vedremo la Befana in minigonna e senza quel solito lugubre cappello! Cosa molto probabile visto che per l'Epifania è previsto un tempo primaverile!
Ma una Befana così ci piacerebbe ugualmente?
Ci piacerebbe una Befana col gonnellino rosa e il berrettino con la visiera e magari un top a pois?
Forse qualche maschietto non disdegnerebbe, soprattutto vedendola passare sopra la propria testa!

A me non so se piacerebbe! Forse la mia è la solita opinione di donna che guarda con occhio storto tutte le altre donne in minigonna! Soprattutto quelle che sfoggiano due gambe mozzafiato! O forse è solo un attaccamento a un'immagine che ha il sapore della tradizione e soprattutto dell'infanzia.
Può essere tutto questo insieme! Anzi sicuramente lo è! Ma c'è dell'altro, la Befana mi è sempre piaciuta tanto, mi sta più simpatica di Babbo Natale, sebbene sia una donna! Una donna sì ma senza tacchi e gonnellino! Struccata, non più tanto giovane, e di solito nemmeno tanto bella!
Ecco! Ecco perchè mi piace! Perchè è una donna che non può farmi concorrenza!
Chissà se altre fanciulle di questo secolo la pensano come me!
Vi sta simpatica la Befana? Perchè? 
Come? La Befana non esiste? Ah!!! Non staremo mica qui ad aggrapparci a simili sottigliezze! La Befana non esiste! Dettagli!
La Befana mi piace! Si veste peggio di me! E' più vecchia di me! E' più brutta di me! Esce pochissimo, una volta all'anno e ha talmente tanto da fare che non guarda gli uomini nemmeno se gli arriva addosso con la scopa!
E' si la Befana potrebbe essere la confidente ideale di tutte noi donne! Non dico l'amica ideale, perchè un'amica, in teoria, esce la sera e ci fa compagnia! Ma la confidente sì!
Tutte le donne vorrebbero una Befana nella loro vita!

Una Befana gentile e saggia pronta a soccorrerci ogni qualvolta che cadiamo nel vortice dei dubbi d'amore o nelle trappole della gelosia.. o nei pozzi della delusione! Pronta a porgerci la mano e a donarci una parola illuminante, da sotto il cappello logoro! Grazie Befana!
Grazie Befana! Non hai quasi nulla eppure ci dai tanto! Tutta rattoppata, come reduce da una vita infinita, porti la calza ai bambini e trovi anche il tempo di dispensare consigli alle donne un po' cresciute!
La Befana esiste, se ci pensiamo bene ce n'è una in ogni casa, o comunque in ogni vita! Ci tengo però a dire che la Befana ha anche un suo carattere, è una Befana non una santa! Quindi non tiriamo troppo la calzetta se no si spezza!!
Ora vado, la mia Befana quest'anno mi ha chiesto di sostituirla, non è un dono, questa volta è una punizione! Non sono stata abbastanza buona con lei! Ho qualche problema col concetto di gratitudine, mi devo allenare! Quindi dite GRAZIE alla vostra Befana!!! Sempreeeee... (mi sento buona, vale anche per le Befane giovani e belle!)

Un avvertimento per tutti, soprattutto per gli uomini: nonostante non faccia freddo, credo comunque che mi metterò i pantaloni! Lo faccio per voi! Ciaoooooooooooooooo

Buona Befana a tutti!  ... e non fatela arrabbiareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!



Commenti

Posta un commento

grazie per il commento!

Post popolari in questo blog

Storia di una pecora bianca che voleva rimanere bianca

Questa è la storia di una pecora coraggiosa. Cosa ha fatto di così eroico questa pecora per essere definita coraggiosa? Ha per caso saltato un burrone a piedi pari? Ha combattuto contro un branco di lupi uscendone vincitrice? Ha salvato un intero gregge da terribili macellatori? No, niente di tutto questo, la pecora di cui vi parlo, ha semplicemente deciso di rimanere bianca, mentre tutto il mondo diventava nero. Insomma, c'era una volta una pecora bianca e, in quanto bianca, non aveva vita facile. Erano passati i tempi in cui si diceva “quello è la pecora nera della famiglia”, arrivato il XXI secolo la parola d'ordine era “Esci dal gregge, vai contro corrente, non fare quello che ti hanno sempre detto di fare!”. Ottimi consigli certo, un po' di sana trasgressione fa sempre bene, così come vanno sempre accettate di buon grado gli inviti a ragionar con la propria testa, ma in quel periodo tutto questo era stato preso alla lettera. Fino al punto che un giorno una...

Il tempo dei cervi

Era il tempo dei cervi, una manciata d'anni fa che però sembra un'altra vita. Il passato è una bolla volante che ci racconta storie... di quelle magiche che non muoiono mai. Come questa... Andavo a camminare la mattina all'alba. Percorrevo  il sentiero sul Rubicone e molto spesso vedevo una famiglia di cervi (che forse erano daini o caprioli...). Li vedevo camminare tranquillamente sui pendii che ci sono tra la Villa Di Bagno e il centro sportivo Seven. Sbucavano tra una macchia di vegetazione e l'altra... prima alcuni adulti e poi altri piccoli... ed inutile dirlo, quando incontri creature del genere tutto si ferma. E io mi fermavo, stavo immobile ad osservarli... e loro spesso osservavano me... si fermavano per qualche istante e poi ripartivano. Io trattenevo il fiato dall'emozione e perché temevo di spaventarli col minimo movimento. Tra noi c'erano il fiume, qualche metro di terreno e mille misteri. Era diventato ormai un appuntamento quotidiano... al mattino...

La foglia che non voleva staccarsi dal ramo

Il vento fresco aveva iniziato a soffiare da fine agosto, e già parecchie di loro si erano lasciate cadere, finendo sul terreno calpestato dai bagnanti. Nel viale alberato a pochi passi dal mare, la foglia pensava alla sua fine imminente con paura: "non voglio staccarmi dal ramo - diceva a se stessa - non voglio staccarmi da te - diceva all'albero - con gli occhi gonfi di lacrime". L'albero pensava che in vita sua era la prima volta che una foglia gli aveva valuto così bene e la rincuorava come poteva: "Non hai nulla da temere, quando ti staccherai da me e ti lascerai cadere nel vuoto sarà bellissimo, sarà come volare". La foglia si sentiva sempre più stanca, mentre il suo colore, da verde, diventava giallo con infuocate sfumature rosse: "Sei sempre più bella - le diceva l'albero - guàrdati, sembri una candela accesa.. per questo ti devi staccare, altrimenti finirai per bruciarmi!" e tentavano, entrambi, di sorridere... Poi, arrivò quel...