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Il segreto del fiume: il tempo non esiste

Nel libro Malattia e Destino di Thorwald Dethlefsen (e Rudiger Dahlke) c'è un passaggio sul tempo che ho trovato particolarmente interessante. Già da tempo condivido l'dea secondo cui il tempo lineare sia "solo" il nostro modo di viverlo, la nostra maniera di percepirlo... E il fatto che io abbia scritto "già da tempo", la dice lunga su quanto la mia (nostra!) percezione mi sembri alquanto credibile, pur sapendo che stiamo usando una minimissima percentuale delle nostre potenzialità divino-umane...
Tutto ci sembra reale anche se sappiamo (e ormai siamo in tanti) che il mondo - così come ne facciamo esperienza "normalmente" - è un vero e proprio matrix, Maya, illusione... chiamatela come vi pare! Uno degli "inganni" meglio riusciti è quello del tempo: c'è un passato, un presente un futuro... tutto si svolge in fila, qualcosa arriva prima, altre cose ci sono oggi, altre ancora arriveranno domani... Tutto il resto è favola, anzi follia... e invece no, nella favola ci viviamo da millenni e siamo tutti folli da un pezzo, o, detta in altro modo: dormiamo da una vita.. anzi da più vite!!!
Imponendo a me stessa di non divagare troppo, non volendo, né potendo, approfondire in modo esauriente il tema dell'illusione e del tempo... mi limito a dire che il tempo, come lo intendiamo noi, è frutto di un punto di vista che, in quanto tale, è parziale. Potremmo iniziare (arrivando anche un po' in ritardo!!!) a considerare il tempo come un eterno presente in cui tutto coesiste? Secondo me è giunto il tempo!
Thorwald Dethlefsen spiega la sua concezione di tempo in modo semplice e molto suggestivo. Nel farlo, chiama in causa due grandi nomi: l'esoterista russo P.D. Ouspensky e il Siddharta di Hermann Hesse. A proposito del primo, Dethlefsen fa entrare in campo un personaggio che io amo molto, ossia la Temperanza, così come la conosciamo sui tarocchi...
Insomma, un bell'intreccio di affascinanti riferimenti per parlare del tempo... Vorrei condividere con voi proprio questi due "pezzi" di libro, che ho trovato molto gustosi:

 Così, l'autore di Malattia e Destino cita Ouspensky (da "Un nuovo modello dell'Universo) che parla della Temperanza: "Il nome dell'angelo è il tempo. Disse la voce. Sulla sua fronte c'è il cerchio, segno di eternità e segno di vita. Nelle mani dell'angelo ci sono due boccali, d'oro e d'argento. Un boccale è il passato, l'altro è il futuro. L'arcobaleno tra i due boccali è il presente. Vedi bene che esso scorre in entrambe le direzioni. Questo è il tempo nel suo aspetto incomprensibile per l'uomo. Gli uomini pensano che tutto scorra incessantemente in un'unica direzione. Non vedono che tutto si unisce eternamente, che uno viene dal passato e l'altro dal futuro, e che il tempo è una molteplicità di cerchi, che ruotano in diverse direzioni. Cerca di capire questo mistero e impara a distinguere le correnti opposte dell'arcobaleno del presente".
Nell'immagine che ho inserito, al posto dell'arcobaleno c'è un liquido, non ho trovato una Temperanza in cui ci fosse l'arcobaleno! Ad ogni modo il concetto mi pare ugualmente comprensibile.

Infine, la splendida citazione da Siddharta: "Hai appreso anche tu quel segreto del fiume: che il tempo non esiste?" "Sì, Siddharta. Ma è questo quello che tu vuoi dire: che il fiume si trova ovunque in ogni istante, alle sorgenti e alla foce, alla cascata, al traghetto, alle rapide, nel mare, in montagna, dovunque in ogni istante, e che per lui non vi è che presente, neanche l'ombra del passato, neanche l''ombra dell'avvenire?" " Sì, questo" rispose Siddharta. E continua Dethlefsen: "E quando l'ebbi appreso, allora considerai la mia vita e vidi che anch'essa è un fiume, vidi che soltanto ombre, quindi nulla di reale, separano il ragazzo Siddharta dall'uomo Siddharta e dal vecchio Siddharta. Anche le precedenti incarnazioni di Siddharta non furono un passato, e la sua morte e il suo ritorno a Brahma non sono un avvenire...".
Dethlefsen parla del tempo all'interno di un capitolo dedicato alla causalità, per arrivare a dire che non si tratta di un modello assoluto ma soggettivo, e non sempre adatto... e ne introduce un altro: l'analogia.
Come tutto questo si leghi alla malattia e alla guarigione potete intuirlo... e magari approfondirlo leggendo il libro, che è quello che vi consiglio.. intuizione e conoscenza si alimentano a vicenda! Oggi ho voluto gettare un sasso nel lago dei pensieri comuni sul tempo, e farlo straripare un po'...
Lungi da poter scrivere dell'argomento tempo in modo esauriente (che comunque è impossibile!), spero solo di aver offerto qualche spunto interessante per chi ha desiderio e voglia di cercare...

Buona domenica... fuori dal tempo!
Miriam

Commenti

  1. Il problema di tanti esoterici è la collocazione della lampada, ce l'hanno si, ma la tengono troppo spesso sotto al tavolo e raramente la sollevano sopra la testa - quando lo fanno lo fanno solo per boria -
    La reincarnazione come fede non regge, molto più semplice avere fede in Gesù, toccabile con mano... rispetto la reincarnazione.
    Ogni individuo è unico, come dio (assioma).
    Se i miei genitori hanno messo al mondo un'anima reincarnata, sono sicuramente stati ingannati e possono pretendere un risarcimento dal creatore in persona!
    Il libero arbitrio stride oltremodo quando si parla di reincarnazione...
    L'illuminato è colui che si trova molto vicino alla fonte della luce, ha fatto del due l'uno, come i suoi polmoni svolgono la loro funzione in sintonia con le esigenze del corpo, senza intervento cosciente, allo stesso modo l'illuminato staziona (casa propria) nel regno dei cieli... ne esce quando si accorge che
    respira.
    In quello stato "meditativo" puoi rivolgere il viso alla fonte della luce o girare le spalle alla stessa... puoi immaginare come la visione cambi. Chi rivolge lo sguardo altrove rispetto la fonte, deve stare molto
    attento, perché la propria "ombra" impedisce una visione integrale... se giri le spalle alla luce potrai vedere con chiarezza solo le cose che non ti interessano, le altre... rimarrebbero sotto la tua stessa ombra, ovvio gli stai sopra...!
    Se trovi casa nel regno dei cieli, fidati, abbronzati in viso, se ti abbronzi le spalle finisci col credere che esistevi anche prima, nel gioco delle tue stesse ombre, reali come le carte dei Tarocchi...
    Paradossalmente (o come in basso così in alto), la teoria della reincarnazione sembra enunciata dal mio (o il tuo) spermatozoo "atavico", il quale è arrivato alla meta lasciandosi dietro una marea di compagni convinti di potercela fare un'altra "prossima" volta.
    Non occorrono tante vite per uscire un attimo dal tempo e prendere coscienza dell'intero creato, basta innamorarsi almeno una volta nella vita e riuscire anche ad innamorarsi dell'amore contemporaneamente... quindi non solo la persona amata ma anche e soprattutto l'amore che è dio (vedi primo comandamento biblico, messo in scena da Gesù un paio di mille anni fa).
    Indefinibile la parola tempo, come la parola coito per il vergine, tempo e coito possono essere descritti in milioni di modi diversi, tutti imparabili a memoria ma... il vergine dopo il primo rapporto, diventa una enciclopedia sull'argomento senza aver aperto un libro o assimilato nozioni.
    Grazie per il titolo consigliato, tolti gli argomenti ombrosi, ipnosi compresa è un ottimo punto di riferimento nei termini, sull'argomento malattie, anche se la sintesi cinica enuncia il solito "illuminati come il Budda, il male passerà e morirai da dio... poi ti reincarni in due genitori a caso o a tua scelta".
    ... se noi due parliamo... è perché in un'altra vita forse ero tuo figlio...!

    Cancella l'ultima, dovrebbe solo far ridere... come del resto l'intero mio post.

    Ciao e grazie per l'ospitalità :-)

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    Risposte
    1. Ciao, grazie a te... penso che si può aver fede in Gesù anche credendo alla reincarnazione.. per quanto riguarda il libero arbitrio credo che consiste nella libera scelta della persone: vuole andare a fondo dentro di sè realizzando la propria essenza oppure no?... ad ogni attimo si sceglie... e anche in questo caso reincarnazione o no, sta tutto in quanto cuore si "usa"... il mi pensiero è sempre in mutamento ma ad oggi porro dire che nulla è inconciliabile, niente esclude niente.. il problema è sempre la paura di scoprire se stessi... ciao, e grazie a te!! buon pomeriggio

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    2. naturalmente volevo dire "posso" ... ;-)

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    3. Il vero esclude il falso, altro che niente esclude niente...
      Il falso inganna il libero arbitrio e rende sterile la corsa verso...
      Di fede ne basta una briciola, ma non per Gesù ( avere fede in lui è facile ) ma in dio... centro di gravità permanente che non mi fa mai cambiare idea sulle cose e sulla gente.
      Quindi l'universo è piccolo e dio è falso, se l'uomo non può "creare" anime nuove, ma deve inconsapevolmente limitarsi alla produzione materiale di involucri adatti alle esigenze di anime ciclicamente "invadenti" più che altro per mere ragioni di comprendonio ( in terra ritornano solo i più coglioni allora... e quando finisce sta farsa?!!!!).
      Ognuno la pensa come vuole, ci mancherebbe... è dai confronti che emerge il "se stesso", quando questi si fanno reali, i più "scompaiono" o non sanno cosa dire... o tutto è possibile come in quantistica!

      Saluti.

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    4. vero, di fede ne basterebbe una briciola.. ciao, buona giornata

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    5. e stando alle ultime anche sette euro... un talismano ( duplicabile come pane e pesci ma diverso dall'amuleto ) più economico di così! conduco non vengo condotto lo dicono tutti i boriosi, quelli poi che hanno il furgone (padroncini) non rispettano manco la precedenza a destra.
      Ola ombre, lascio il tema Brizzi e gli effetti sulla massa, spero non faccia la fine di don ascimiento... non lo meriterebbe.
      Medita e ricorda che il vero è semplice ed esclude il falso, non è un talismano colui che scrive, non ti sono costato una cippa!

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