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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

L'amore per la neve, mentre tutto è meravigliata contemplazione

C'è uno stato della mente che è come quando nevica. E' quando tutto si ferma, dentro e fuori, e l'unica attività è la meravigliata contemplazione. Mi è venuta in mente questa frase alcuni giorni fa, mentre pensavo alla mia voglia - poco partecipata devo dire - di neve, di nevicata, di occhi che si spalancano davanti allo spettacolo dei fiocchi bianchi che scendono. Adoro quel tipo di freddo, quell'odore, quel biancore che traveste le case, gli alberi e le strade di una vita intima e raccolta. Adoro il rumore che cambia di ogni cosa, che si attutisce, si fa discreto, quasi morbido. Tutto riposa sotto il manto della neve, tutto si raccoglie in un nocciolo di vita che pulsa. Amo la neve, e ogni anno ne vorrei tanta. Lo so, direte voi, la amo perchè abito in un posto dove è ormai una rarità vederla. Ma la amo. Se prendete in rassegna i motivi per cui amate qualcosa o qualcuno, forse lo amate di meno? E l'aspetto. Buona giornata!!!! p.s. L'immagi...

Astrologia. Martedì di Marte: come sta il nostro spirito guerriero?

Martedì, parliamo di Marte! Pianeta di azione e coraggio che ci parla di energie di conquista e di battaglia. Pianeta della guerra per eccellenza, non significa che lo si conosce solo se ci si arruola e ci si trova a marciare in un corpo militare! Marte, come gli altri pianeti, ci parla di un'energia sempre in atto, sia a livello personale, che collettivo, che cosmico. E' quella parte del nostro cielo (tema natale) che ci racconta la nostra propensione all'azione e al coraggio: com'è la nostra indole guerriera? A che punto siamo con i nostri ostacoli? Li aggiriamo o li prendiamo di petto? Agiamo di astuzia nelle difficoltà della vita o andiamo avanti a sfondamento? Oppure le ignoriamo, o, peggio ancora, le vediamo ma riteniamo di non essere abbastanza importanti per conquistarci (o pretendere) una via risolutiva? Insomma quel Marte in noi, è accesso, è infiammato o è spento? O si è carbonizzato per auto-combustione? Perchè c'è anche questa ipotesi... ...

Tarocchi: la possente presenza-assenza della Giustizia

La Giustizia si para di fronte a noi. Matrona e immobile portatrice di un imperativo: E' il suo momento, non c'è altro che conta ora. Non c'è posto per nessun'altra impresa se non farla valere. E infatti la figura di questo tarocco occupa tutto lo spazio della carta. Non ci sono altre presenze (visibili) nel suo spazio, c'è lei sul trono, lei con la sua spada e la sua bilancia. Appena giri la carta e la vedi, lei entra letteralmente nel tuo spazio, ti occupa completamente, a sottolineare l'emergenza della sua istanza. Questa carta è portatrice di un messaggio totalizzante: ora devi occuparti di lei. C'è una situazione che richiede un'aggiustatina? C'è una persona che ha bisogno di te e di cui non ti stai occupando? C'è qualcosa in te che richiede la giusta attenzione e che invece stai mettendo da parte? La Giustizia non porta leggerezza ed allegria, non sono le sue caratteristiche più vistose! Ma non confondiamola con la rigidità: osserviamol...

Astrologia. Non siamo marionette mosse dai fili delle stelle

" Un bambino nasce nel giorno e nell'ora in cui i raggi celesti si trovano in armonia matematica con il suo karma individuale. Il suo oroscopo è un ritratto stimolante che rivela il suo inalterato passato e i suoi probabili risultati futuri. Ciò che egli ha fatto, egli stesso può disfarlo, può superare ogni limitazione, perchè egli stesso l'ha creata con le proprie azioni, e anche perchè possiede delle risorse spirituali non soggette alle pressioni planetarie " (Sri Yuketswar, da 'Autobiografia di uno yogi", edizione originale 1946 - citato in 'Astrologia indiana' di Giulia Amici, ed. I nuovi delfini) Condivido questa affermazione che scioglie in maniera semplice un "nodo" fondamentale dell'astrologia. In questo caso il riferimento è all'astrologia vedica (che personalmente studio, oltre a quella occidentale) ma il concetto è valido per tutti i tipi di astrologia e per i linguaggi simbolici in generale. E cioè: avere il proprio ...

Tarocchi. Una giornata da Imperatrice: scettro, scudo e corona!

Carta del giorno. A volte lo faccio, al mattino stendo le carte di fronte a me, faccio un bel respiro e lascio andare la mia mano su una di esse. Quale energia guiderà la mia giornata? Eccola, l'Imperatrice! Mi piace molto estrarre una carta sola, ricevere un "messaggio netto" dal tarocco di turno! Naturalmente, è una cosa diversa dall'interrogazione e tiraggio "classico", che anch'esso si può fare in tanti modi! Difficile non rimanere soddisfatti dall'arcano III L'Imperatrice. Eppure anche questa carta è uno scrigno di significati non per forza tutti positivi, che si amplificano con il ritmo del nostro cuore. Detta in altri termini: sempre il tarocco rifletterà la nostra interiorità, manifesta o meno. Il primo "segreto" è fare attenzione a quello che si sente appena si gira la carta e appare l'immagine. Quale sensazione o pensiero ci anima in quell'istante? Quale collegamento facciamo nell'immediato? Ci viene in mente ...

Astrologia. Luna - Lunedì: un inizio del cuore, nascosto ma potente!

Il primo giorno della settimana lavorativa è sotto il "segno" della Luna, nel senso che ci troviamo la sua impronta, la sua firma, sul calendario! "Lunedì" fa coppia con "Luna"... mi sembra orecchiabile, non trovate? E' lei che dà il via ai giorni di lavoro o, perchi non ce l'ha, ai giorni in cui lo si vorrebbe avere e lo si cerca... o, chissà, forse lo si inventa! A pensarci bene, suona meglio vero? Inventarsi il proprio lavoro, perchè no? A dir la verità non è questo un concetto nuovo ma una sorta di "moda sana" che ha iniziato a ri-circolare da qualche anno, forse un pochino abusata (come ogni moda che si rispetti!) nel senso che di mestieri un po' troppo inventati-improvvisati ne iniziano a girare parecchi... (la differenza la fà la reale esperienza-conoscenza, volontà e cuore con sui si lavora). Questo però non deve distoglierci dal rispondere alla chiamata che si sente dentro quando questa grida: "Voglio fare un l...

Astrologia. Saturno e gli insegnamenti che non vanno di moda

Diciamoci la verità. Sebbene ormai sappiamo che gli insegnamenti di Saturno, il pianeta severo per eccellenza del cielo, siano importanti (e comunque inevitabili!), siamo sempre contenti di vederlo allontanarsi per un po'... Dopo più di un anno che la super "S" (e non sto parlando di Superman) gironzola indisturbato, sto per dirgli addio (o arrivederci?), ma aspetto quel momento con la paura di chi teme il colpo di coda! Lo dico con cognizione di causa, perchè sono stati mesi tosti... Situazioni difficili hanno messo alla prova il mio senso della speranza e del "ne vale la pena". Vale la pena lavorare per un futuro migliore? Vale la pena innamorarsi? Vale la pena fare progetti? Avere alti scopi? Nel mio cuore ho continuato a dire sì, ma a volte è stato più per un senso di terrore di fronte al nulla. Come fai a pensare di non avere nulla a cui aggrapparti? Impossibile. La verità è che il "ne vale la pena" è il senso della vita stessa. Sat...

Olio al corpo: ritornare a casa

Le mani unte, i piedi unti, il volto unto, il corpo unto. Lo senti subito che l'olio ti fa qualcosa, ti dà qualcosa, ti cambia. Nel momento in cui l'olio finisce sui tuoi piedi senti che torni. Eri in un posto lontano che non conoscevi e ora sei nel tuo posto. Non sapevi di essere altrove, e inizi a capire perchè prima non stavi bene. Perchè non c'eri. Ora lo sai, ma non ti soffermi su quel pensiero. L'olio non ti fa volare via con la testa, ti dà ciò che è tuo, ciò che sei, da sempre. Non siamo nuvole, non siamo rondini, anche se il loro volo insegna. I piedi sono radici, la nostra vita poggia sulla Terra e senza di essa non è vita. E' illusione, è caos, spesso è schianto. L'olio, frutto del frutto dell'albero, ci nutre di realtà, ricorda alle cellule il nostro spessore vitale. Così che possiamo alzare le nostre braccia al cielo senza perdere l'equilibrio, sicuri delle nostre radici. Così siamo morbidi come il salice. Saldi come la quercia. [P.s. Im...

Quella volta tra le stelle... Pensieri di una donna verso i quaranta

Tra meno di un mese compirò 40 anni, così ultimamente mi capita di pensarci. Eccomi a fare il secondo post dedicato al mio pre-compleanno. Questa volta parlo di ricordi, di uno in particolare, in mezzo alle stelle... Sono tante le cose di cui non ho più memoria. Albergano da qualche parte nelle mie cellule ma la mia parte cosciente non ritiene più di doverle usare... almeno per ora... Altre cose però sono nella mia mente come a segnare degli "step" di consapevolezza, attimi in cui qualcosa è cambiato. Uno di questi, immenso e semplice, è un ricordo di circa 20 anni fa. Facevo parte del gruppo Scout del mio paese e ogni estate facevamo tanti km a piedi con lo zaino in spalla sulle Dolomiti. Arrivavamo alla meta stremati, montavamo la tenda, condividavamo cibo, preghiera, risate e poi andavamo a dormire. Una notte eravamo accampati particolarmente in alto: niente alberi o case, solo noi e la roccia (e sicuramente qualche silenzioso animale). Mi sono svegliata ...

Decenni: Pensieri di una donna verso i quaranta

Quando inizi ad avvicinarti ai 40 anni ti accorgi che dietro di te hai accumulato decenni. Decenni di vita, di cose, di eventi, di persone... decenni di esperienze, di viaggi, di lavori, di incontri... momenti belli, delusioni, parentesi di amarezze e di euforia... mesi frizzanti, di pazzie, di speranze, altri così difficili da pensare che il mondo, e il tempo, stesse per finire... E invece no. Quanta vita ho già dietro di me, o forse dovrei dire dentro? E tanta altra ne voglio di fronte, e sopra e sotto di me, sotto questi piedi, dentro queste mani, tra un battito e l'altro del cuore... tra un passo e l'altro di questo vecchio stivale che non voglio buttare, tra un movimento e l'altro del respiro... In mezzo a queste braccia con cui oggi, abbraccio anche voi... Grazie di leggermi :-) P.s ci vediamo al prossimo post pre-40 ;-)

Grazie natura, benvenuto novembre

Cieli grigi, vento e colori del fuoco... l'atunno finalmente ha deciso di indossare la sua veste. E io sono contenta di questo. Ho camminato sulla terra umida, ho sentito l'aria fresca sulla faccia e mi sono riempita gli occhi di foglie volanti. Grazie natura, grazie vita di tutto questo. Buona giornata a tutti :-) (saluti dalla Romagna)

Tarocchi. Saliamo in sella e partiamo, c'è bisogno di noi.

Cari amici, vicini e lontani, forse rischierò di sembrare "brutale" ma io queste due carte vicine (arcani minori) le leggo di getto e le leggo così:   "Diamoci da fare perchè c'è molto da fare" Troppo gergale e diretta? Può essere... ad ogni modo in questi giorni sono molto pro-azione, più del solito. Credo siano finiti i tempi della teoria, più o meno mistica, del "raccontarci" che se una cosa deve accadere accade se no non accade, che se una cosa deve andare bene andrà bene... ma cosa vuol dire "deve"? Allora davvero crediamo di non poter fare nella? Forse qualcuno lo crede davvero perchè in effetti mai come oggi il mondo pullola di dichiarazioni ed esortazioni all'interiorità che a me sembra faccia sempre più rima con immobilità. L'interiorità è tutto, è l'alfa e l'omega, è il nucelo, il seme... ma scordiamoci di avervi accesso in modo didascalico, con video o libretti delle istruzioni. E nemmeno pensiamo che sia ...