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Tarocchi. Saliamo in sella e partiamo, c'è bisogno di noi.


Cari amici, vicini e lontani, forse rischierò di sembrare "brutale" ma io queste due carte vicine (arcani minori) le leggo di getto e le leggo così:

  "Diamoci da fare perchè c'è molto da fare"

Troppo gergale e diretta? Può essere... ad ogni modo in questi giorni sono molto pro-azione, più del solito. Credo siano finiti i tempi della teoria, più o meno mistica, del "raccontarci" che se una cosa deve accadere accade se no non accade, che se una cosa deve andare bene andrà bene... ma cosa vuol dire "deve"? Allora davvero crediamo di non poter fare nella? Forse qualcuno lo crede davvero perchè in effetti mai come oggi il mondo pullola di dichiarazioni ed esortazioni all'interiorità che a me sembra faccia sempre più rima con immobilità.

L'interiorità è tutto, è l'alfa e l'omega, è il nucelo, il seme... ma scordiamoci di avervi accesso in modo didascalico, con video o libretti delle istruzioni. E nemmeno pensiamo che sia utile dedicarsi all'interiorità senza capirla e soprattutto senza tradurla in azione.
Il posto per noi più accessibile in cui aprire questo auereo libro dell'interiorità è l'esteriorità! O no?
Un uomo lo si conosce soprattutto dalle sue azioni, esse sono lo specchio del suo mondo interiore.

Uomini e donne diamoci da fare. Smettiamo di raccontarci che va tutto bene, che tutto è come dovrebbe essere. La sofferenza del mondo, il disagio emotivo e fisico che ci circonda, a partire dalle persone a noi più vicine a quelle che abitano dall'altra parte del mondo, è tangibile, sempre di più. E' reale.
E' reale per quanto possiamo percepire la realtà, ed è con quella parte di essa a cui abbiamo accesso, che dobbiamo fare i conti.

Perciò il cavaliere con il bastone è un nobile e valoroso (mi piace pensarlo così) uomo d'azione. Che non fa miracoli ma che s'impegna con tutto se stesso per migliorare il mondo in cui vive.
Il cavaliere con la coppa gli va incontro per manifestare tutto il bisogno di aiuto che esiste nel mondo. La coppa è aperta, chiede di essere riempita. Non può riempirsi d'aria, ma di sostanza.
Il cavaliere con la coppa è sincero ed è a disposizione di chiunque abbia buona volontà, come il cavaliere di bastoni.
La coppa ci racconta che c'è una casa-vita da vivere con pienezza, e il bastone - bastone del cammino e del "fare" - ci ricorda che possiamo farlo solo se non ci perdiamo nei tunnel delle "frasi fatte e confezionate" da chi ci vuole immobili.

Noi ci siamo, e agiamo nel mondo.
Ora.

Buona giornata!

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