
"Un bambino nasce nel giorno e nell'ora in cui i raggi celesti si trovano in armonia matematica con il suo karma individuale. Il suo oroscopo è un ritratto stimolante che rivela il suo inalterato passato e i suoi probabili risultati futuri. Ciò che egli ha fatto, egli stesso può disfarlo, può superare ogni limitazione, perchè egli stesso l'ha creata con le proprie azioni, e anche perchè possiede delle risorse spirituali non soggette alle pressioni planetarie"
(Sri Yuketswar, da 'Autobiografia di uno yogi", edizione originale 1946 - citato in 'Astrologia indiana' di Giulia Amici, ed. I nuovi delfini)
Condivido questa affermazione che scioglie in maniera semplice un "nodo" fondamentale dell'astrologia. In questo caso il riferimento è all'astrologia vedica (che personalmente studio, oltre a quella occidentale) ma il concetto è valido per tutti i tipi di astrologia e per i linguaggi simbolici in generale. E cioè: avere il proprio "ritratto" dipinto nelle stelle nel momento in cui nasciamo (e forse anche prima!) non significa che tutto è scritto e che siamo marionette mosse dai fili delle stelle!
E' il contrario: la posizione dei pianeti nel momento della nostra venuta al mondo e le innumerevoli interazioni, esistono per non farci dimenticare chi siamo. Esistono per non farci vivere in un oceano di oblìo di noi stessi, in cui facilmente si può affogare, vittime del caos e della violenza (fisica e mentale umana), creata dalla società (formata da noi!) a cui apparteniamo.
Ogni uomo (e donna! uso "uomo" in senso generale) è responsabilie di sè, dei propri pensieri e delle proprie azioni. Ogni uomo - e il cielo ce lo ricorda! - nasce con dei talenti per il bene suo e dell'umanità!
Abbiamo il diritto-dovere di esercitare la nostra influenza sul mondo con le nostre capacità sviluppate e messe in condivisione. E lo sappiamo, perchè è allora che ci sentiamo bene: quando siamo fiori in un magnifico campo di fiori, o in una roccia lontana, ma splendenti della nostra dignità incontaminata.
Il significato delle energie dei pianeti - di cui siamo costitutiti e portatori - ci serve per ricordarci chi siamo! Per ricordare il valore dell'unicità di ognuno. Sono punti di riferimento, fari nella tempesta della vita, candele accese nel buio dei nostri giorni, spesso oscurati da dubbi e malesseri che non comprendiamo.
Il cielo ci aiuta a comprendere, ad agire, a volte ad accettare, ma sempre per il bene del singolo e della collettività. Non è l'astrologia che ci vuole "robot" senza reale potere e senza cuore... pensiamoci bene... anzi, è uno strumento per riappropriarci del nostro destino: possiamo fare e disfare ciò che abbiamo fatto, e rifare e riprovare... e avanzare in modo autentico.
"Possiamo superare ogni limitazione"
Buona giornata!
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