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Vento: è tempo di movimento, non puoi tenerlo dentro



E' un pomeriggio di fine novembre con il vento che spira come solo lui si fare: impetuosamente ed elegantemente.
Amo il vento, come sposta tutto, come muove, come piega. Come spettina i capelli, come arriva in faccia senza chiedere permesso.
Mi piace sentirlo addosso e mi piace anche guardarlo dalla finestra: il mondo con il vento è tutto in movimento. Senza percepirlo fisicamente, senza sentirne il rumore, se lo guardi dal vetro, sembra che tutte le cose, animate ed inanimate si muovano da sole. Arriva all'improvviso una misteriosa forza che le sposta o ne scompone i componenti.

Dal vetro del mio salotto vedo foglie che volano e danzano, pezzi di carta che saltellano sulla strada, alberi che si agitano, che scuotono i loro rami come a voler manifestare qualcosa.
L'altalena fa divertire un bambino invisibile sulla sua seduta, le sedie di plastica dei bar si spostano in nuove composizioni, le tende dei negozi ballano una danza incontrollata.

Gli oggetti e gli elementi della natura vivono di un'altra vita. Non scelgono di muoversi ma il vento li spinge a farlo, non possono dire no. Appartengono allo stesso mondo in cui tutto è collegato e in cui ogni minimo movimento è il movimento di tutti gli altri.

Anche per noi persone è così ma forse è meno evidente. Anche noi siamo nello stesso vento, anche se lo percepiamo diversamente. Anche noi non possiamo evitarlo, nemmeno riparandoci in casa.
Il vento è dentro di noi e dentro di noi risuona con i suoi bisbigli, più o meno acuti e persistenti.

Dove nasce il vento? Da dove viene? Spesso penso che venga da noi, dai vortici che ci portiamo dentro. Giunge un momento in cui l'energia in movimento non può più stare dentro questo nostro corpo limitato ed esce fuori, e diventa vento. E noi usciamo in quel vento e ci spettiniamo e lo sentiamo, finalmente, addosso.

Oppure è solo un evento meteorologico, e io sono qui a farmi l'ennesimo viaggio mentale (perché scrivere altrimenti?!). Ho tante cose in testa anche sulla neve, che adoro, ma questo è un altro viaggio.
Amo il vento perché arriva senza farsi vedere, e muove tutto.
Non esiste tempo che rimanga immobile troppo a lungo.

Miriam


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