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anche il leone arriva a Venezia - History of love III

"Devo ammettere che il lungo viaggio non ha offuscato minimamente la mia immagine" pensava il leone, vanitosa com'era, mentre si specchiava nella laguna veneziana. A dir la verità non era stato facile trovare una porzione di mare pulita in quei di Venezia.. ad ogni modo il leone, se pur stanco era su di morale.. si sentiva affascinante come sempre e sentiva che presto avrebbe fatto un incontro interessante. Mentre gonfiava il petto e offriva la sua criniera al vento umido del luglio veneziano, la sua vista arguta scorse in lontananza una strana sagoma. Era diversa dai soliti uomini che ormai era abituato a vedere, dopo settimane di cammino, ed era differente anche dai consueti cani o gatti, e non era nemmeno un cavallo. Il Leone non capiva cosa fosse quella creatura grossa e lenta che cercava di.. cercava di.. il leone non credeva ai suoi occhi! cercava di salire su una gondola.. con quattro zoccoli e.. a guardare bene due grandi corna.. il leone all'inizio rimase a guardare divertito poi decise di andare a vedere da vicino. Ma non aveva fatto ancora tre passi che uno stormo di "simpaticissimi" piccioni lo invase completamente, mentre un'anziana signora lanciava briciole in terra, ingnara del re della savana che le passava accanto. Appena i piccioni ripresero il volo lasciando la vista libera, lo strano animale cornuto era già sparito all'orizzonte..

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