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Gli indignati di Roma non sono fantasmi


Si avvicina Halloween, un pò di leggerezza (anche se di esportazione) in mezzo ai tanti problemi di questo periodo. Prima però di tirare fuori gli scheletri dall’armadio e indossarli per andare alle feste, vorrei parlare di altro.
Dopo i fatti di Roma del 15 ottobre, dove sono finiti gli indignati? Ognuno si indigna a casa propria? O c’è qualcuno che a farsi vedere e sentire ancora ci crede? Qualcuno ancora c’è.. Provate andare a Roma in piazza Santa Croce in Gerusalemme. Se n’è parlato poco e anche sul web le notizie non sono tante, però ci sono, e sono qualche decina. Ragazzi e ragazze di ogni età che, sulle orme dei fratelli spagnoli, si sono accampati in tenda per continuare la protesta in modo pacifico.
Il messaggio? Proporre e chiedere un nuovo modello di democrazia, basato sulla giustizia, l’onestà e il rispetto reciproco. Basato su parole che solo parole non dovrebbero essere come la meritocrazia e la libertà di opinione, e quindi anche di stampa, libera, davvero. Pensate che sono così pacifici che anche quando applaudono non fanno rumore. Hanno inventato (o copiato da qualcuno, ma non fa differenza) un nuovo modo, silenzioso e simpatico, di esprimere apprezzamento a un’azione o a un discorso: Muovono le mani alzandole sopra la testa e tenendole separate, come un saluto ma più vistoso, più festoso e soprattutto senza rumore, in completa pace.
Per quanto tempo resisteranno nelle tende? Se e quando si arrenderanno al freddo e alle tante difficoltà di vivere in una tenda in centro a Roma? Per adesso vanno avanti, fanno continui incontri e si confrontano sulla situazione italiana e non solo, accogliendo tutti e le proposte di tutti, purché pacifiche. Tutto fumo e niente arrosto? Può essere, ma in questo caso credo che il fumo sia un bel messaggio: Una colonna di fumo colorato e pacifico che sale da Roma, e da tutti gli altri posti in cui questo sta avvenendo. E’ proprio il caso di dire: Segnali di fumo.. Segnali per tutti coloro che il 15 ottobre hanno visto calpestare una marcia pacifica, l’hanno vista violentare e deformare da chi la pace non la vuole. Ecco, se qualcuno si chiedesse dove sono finiti gli indignati, gli indignati ci sono ancora, ovunque, ad esempio a Roma, a piazza Santa Croce in Gerusalemme… E non sono i fantasmi di Halloween.

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