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L'editto bulgaro non esiste, si vede che era destino!

Pochi giorni fà ho pubblicato un post sull'uscita dalla tv di Santoro e la sua iniziativa sul web per cui chiede 10 euro agli italiani. Oggi cercavo qualche spunto per approfondire il discorso e magari allargarlo al tema della libertà di stampa in generale, anzi, della libertà. Mi sono imbattutta in una intervista del 2008 al nostro attuale, povero e perseguitato, primo ministro. In questo video - quando ancora concedeva il lusso della sua presenza a qualche "fortunato" giornalista - gli veniva chiesto - dopo le vicende che videro uscire di scena Enzo Biagi - se pensava di sbattere fuori dalla porta anche Santoro (con Travaglio annesso).
Queste le domande che gli venivano poste nella "veggente" trasmissione: si ripeterà l'editto bulgaro? (e l'editto bulgaro si è ripetuto)
Farà chiudere Anno Zero? (Anno Zero ha chiuso)
E tanti altri interrogativi a cui Berlusconi risponde dicendo che Santoro e Travaglio (eliminati in questi giorni in un colpo solo) fanno un uso criminoso della comunicazione ma che lui non ha mai fatto chiudere nessuno e che è l'editore (e magari fosse solo un editore!) più liberale che ci sia...(in effetti pubblica anche cose "comuniste", ma allora l'aureola se la merita!)..
Insomma, a distanza di due anni, visto che lui non ha fatto nulla (e pare che ci sia ancora gente convinta di questo) per eliminare dalla tv i criminali dell'informazione, è lecito supporre che questi criminali si siano autoeliminati. Quando si dice la provvidenza...
(lo stesso articolo puoi trovarlo anche su http://www.dissonanzegiornale.it/?p=2871)


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