Pensiamo di vivere restando fedeli a noi stessi.
Quante "crociate" nel nome sacrosanto del nostro cuore!
Ignorando un piccolo ma grande particolare: che noi non conosciamo affatto noi stessi.
Non abbiamo mai sentito la vera voce del nostro cuore.
La nostra volontà è tutta volta a difendere l'IDEA che abbiamo di noi stessi che è cresciuta con noi dal primo istante di vita... ma non è proprio la stessa cosa dall'ESSERE noi stessi.
Così, quando soffriamo, per attrito tra l'idea di noi e ciò che siamo veramente, pensiamo che sia "colpa" dell'esterno e, banalmente, cerchiamo di cambiare quello.
La buona notizia è che siamo sempre in tempo per guardarci dentro e cominciare a nascere davvero.
L'alternativa è continuare così, beatamente cullati sulla superficie dell'oceano, mentre russiamo.
Ma ci sarà sempre una nuova tempesta.
(foto tratta da http://www.yogavitaesalute.it/psicologia-dello-yoga/%E2%80%9Clei-non-sa-chi-sono-io%E2%80%9D)

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