Niente nella vita è per caso... nemmeno la carta che le tue mani girano. Non è un caso se il tuo occhio si pone su quella carta invece che sull'altra... non è un caso se cade a terra proprio quella carta lì, se sotto al mazzo c'è quella carta là. Non è un caso: i tarocchi vogliono darti un messaggio, e se scegli di consultarli significa che vuoi ascoltarlo. Ora aggiungo un'altra cosa: il messaggio non può mai essere un annuncio funesto, la predizione di qualcosa di fosco... Ora aggiungo un'altra cosa ancora: la predizione non esiste affatto. Quindi: i tarocchi non parlano a caso e non predicono. Ma allora cosa fanno? I tarocchi ti invitano a guardare dove ancora non hai posato gli occhi, a partire da te stesso. I tarocchi, con il loro immenso patrimonio di simboli, gesti e colori, ti avvisano di qualcosa che stai trascurando, di una chiave di volta, di un talento che sta per sbocciare, di un ostacolo che ti ostini ad aggirare, ti suggeriscono il come... indicano dunque, ma non predicono. Non c'è nulla di ciò che dicono che non sia già nel tuo cuore, solo coperto da mille veli. Il tarologo onesto sa che qualsiasi predizione non è altro che un condizionamento. Quindi non c'è da disperare se ci troviamo di fronte al tarocco della Morte (che nei marsigliesi è detto Arcano senza nome) o del Diavolo - tanto per dire due carte che da sempre non stanno tanto simpatiche - perchè non vuol dire nulla di preciso nè di assolutamente funesto. Queste carte, come tutte le altre, possono avere mille significati più o meno rosei, ma vanno sempre e comunque contestualizzati e fatti parlare al ritmo dell'energia del presente. Quello che sarà domani lo decidiamo oggi, e ad ogni secondo è possibile una svolta.
Un abbraccio a voi!
Miriam
Commenti
Posta un commento
grazie per il commento!