Ci sono argomenti difficili, tabù emotivi che diventano muri. Uno di questi è la morte, ma, diciamolo, spesso (ancora!) è anche il sesso. E poi ci sono gli incroci tra vita e scienza non sempre così chiari e immediatamente riconducibili al bene delle persone, ci sono i vicoli scuri, tanti, in cui l'umanità finisce per perdersi. C'è anche il tempo, con la sua spietata inesorabilità.. Ci sono questioni che sono questioni per sempre, eterne, sono come buchi neri in cui si perde spesso la memoria e la volontà di provare ancora a comprendere. E poi c'è l'arte, il fare arte, il tentativo di continuare a farla, per capire, esplorare, sbattere in faccia certi argomenti. L'arte provoca, va oltre il politically correct (nuova ingessatura sociale), va oltre la "morale", o semplicemente, e liberamente, se ne frega. Non tutta l'arte è così, ma una sua parte sì, da sempre. Da quando arte era "solo" il ritratto del Re o del Papa. Tutta la storia è percorsa ...